Investing.com – Facendo riferimento al valore del 2005=100, nel mese di gennaio 2013 l’indice di fiducia dei consumatori si attesta a 84.6%, in discesa dell’1.1%, rispetto al precedente 85.7 del mese di dicembre 2012.
Secondo l’Istat si registra una flessione sia sulla componente del clima personale con un dato dell’89.3 ( precedente 90.7) che , seppur se in misura inferiore, su quella del clima economico generale con un 72.7 (precedente 72.9).
Diminuisce sia il valore relativo al clima corrente che passa dal precedente 91.4 all’attuale 90.9, sia quello riferito alla situazione futura che passa dal precedente 78,0 all’attuale 77.1.
Peggiorano le attese sulla situazione economica delle famiglie, passando da -74 a -79; così pure come il saldo dei giudizi sia sulle opportunità di risparmio familiare ( da 136 a 130) , sia sul giudizio relativo al bilancio familiare (da -29 a -33).
Rimangono, per il momento stabili, le possibilità future a -92 mentre migliorano leggermente i pareri sull’opportunità d’acquisto di beni durevoli da -110 a -106.
Perdura negativo il saldo dei giudizi relativi all’evoluzione recente dei prezzi al consumo che passa da 54 a 60 ed anche il saldo delle valutazioni sull’evoluzione dei prezzi nei prossimi 12 mesi, che indica un peggioramento della dinamica inflazionistica, passando da 13 a 22.
L’analisi dei dati indica che Il clima di fiducia è in leggero miglioramento nel Nord-ovest e diminuisce invece nel Nord-est, nel Centro e nel Mezzogiorno d’Italia.
Secondo l’Istat si registra una flessione sia sulla componente del clima personale con un dato dell’89.3 ( precedente 90.7) che , seppur se in misura inferiore, su quella del clima economico generale con un 72.7 (precedente 72.9).
Diminuisce sia il valore relativo al clima corrente che passa dal precedente 91.4 all’attuale 90.9, sia quello riferito alla situazione futura che passa dal precedente 78,0 all’attuale 77.1.
Peggiorano le attese sulla situazione economica delle famiglie, passando da -74 a -79; così pure come il saldo dei giudizi sia sulle opportunità di risparmio familiare ( da 136 a 130) , sia sul giudizio relativo al bilancio familiare (da -29 a -33).
Rimangono, per il momento stabili, le possibilità future a -92 mentre migliorano leggermente i pareri sull’opportunità d’acquisto di beni durevoli da -110 a -106.
Perdura negativo il saldo dei giudizi relativi all’evoluzione recente dei prezzi al consumo che passa da 54 a 60 ed anche il saldo delle valutazioni sull’evoluzione dei prezzi nei prossimi 12 mesi, che indica un peggioramento della dinamica inflazionistica, passando da 13 a 22.
L’analisi dei dati indica che Il clima di fiducia è in leggero miglioramento nel Nord-ovest e diminuisce invece nel Nord-est, nel Centro e nel Mezzogiorno d’Italia.