ROMA (Reuters) - La Fifa, la Federazione mondiale del calcio, ha chiesto alla Federazione italiana giuoco calcio (Figc) di indagare sulle dichiarazioni di Carlo Tavecchio, fino a oggi candidato in pectore alla presidenza, sui calciatori africani che "prima mangiavano banane".
"Gli articoli di stampa riguardo ai presunti commenti razzisti da parte di uno dei candidati alla presidenza della Federazione italiana hanno allarmato la task force contro il razzismo e la discriminazione della Fifa e il suo presidente Jeffery Webb", dice un comunicato diffuso oggi.
La Fifa ha dunque scritto "una lettera alla federazione italiana chiedendole di compiere i passi appropriati per indagare e decidere sulla questione e riferire" alla stessa federazione mondiale.
Sulla vicenda è intervenuta anche la Commissione europea, che ha accolto psotivamente l'iniziativa della Fifa. "Il razzismo e le altre forme di discriminazione non hanno spazio nel calcio... la non-discriminazione è un principio essenziale della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea", ha detto Dennis Abbott, portavoce della Commissione per i temi legati a sport e cultura.
"Mentre la Commissione sostiene pienamente l'autonomia delle federazioni sportive, riconosce anche che, come sport più popolare in Europa, il calcio ha una particolare responsabilità nella lotta contro il razzismo".
Le dichiarazioni di Tavecchio del 25 luglio scorso ("L'Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che 'Opti Poba' è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così") sono state oggetto di critica da parte di giornali ed esponenti politici, ma anche di squadre come la Fiorentina. Successivamente l'attuale numero due della Figc si è scusato per le dichiarazioni, mantenendo però la candidatura.