Investing.com - Il dollaro scende al minimo di una settimana contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, questo mercoledì, dopo il forte selloff dei titoli azionari cinesi nella notte che hanno scatenato i timori per le prospettive di crescita globale.
La coppia USD/JPY segna il minimo di 112,23, il minimo dall’1 marzo.
I dati commerciali cinesi deludenti di ieri ed il nuovo crollo del prezzo del greggio fanno temere per un possibile indebolimento dell’economia globale.
Lo yen ha trovato supporto inoltre dopo le voci secondo cui la Banca del Giappone potrebbe non tagliare i tassi di interesse in occasione della revisione di politica monetaria prevista per la prossima settimana.
Secondo quanto riportato stamane da Reuter, infatti, la BoJ potrebbe decidere di non allentare ulteriormente la politica monetaria dopo che la decisione shock di gennaio di adottare tassi di interesse negativi non è riuscita ad evitare l’apprezzamento dello yen.
Lo yen è schizzato al massimo di oltre un anno contro il dollaro dall’inizio del 2016, in un clima di agitazione sui mercati globali.
L’indebolimento della valuta costituisce uno dei punti chiave del programma economico del Primo Ministro nipponico Shinzo Abe (il cosiddetto “Abenomics”) per dare slancio alle esportazioni.
Le speculazioni che le misure di allentamento della BoJ stiano perdendo efficacia hanno contribuito a rafforzare lo yen.
Intanto, questa mattina il Primo Ministro Abe ha dichiarato che l’aumento della tassa sulle vendite previsto per aprile potrebbe essere rinviato, poiché l’economia nipponica sembra essere sull’orlo di una nuova recessione.
L’economia giapponese ha registrato una contrazione dell’1,1% nell’ultimo trimestre del 2015 e l’economia non dovrebbe mostrare una ripresa significativa nel primo trimestre.
Un primo aumento della tassa sulle vendite nel 2014 ha portato l’economia del paese in recessione.
Lo yen sale contro l’euro, con la coppia EUR/JPY giù dello 0,65% a 123,19.
La moneta unica è andata sotto forte pressione alla vendita tra le aspettative che la Banca Centrale Europea questa settimana possa allentare la politica monetaria.
Domani, a conclusione della revisione della politica monetaria, la BCE dovrebbe tagliare i tassi portandoli ulteriormente in territorio negativo.
Si prevede inoltre che la banca aumenti il programma di acquisti di asset per contenere i persistenti livelli bassi di inflazione nella zona euro.
La BCE ha già tagliato il tasso di deposito a -0,3% e sta immettendo 60 miliardi di euro al mese nell’economia attraverso gli acquisti di asset.
L’euro scende contro il dollaro, con la coppia EUR/USD giù dello 0,42% a 1,0963.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,26% a 97,41, sostenuto dall’indebolimento dell’euro.