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Gaza, raid Israele in rifugio Onu: almeno 15 morti. Ban Ki-moon: "Sconvolto"

Pubblicato 24.07.2014, 09:53
Gaza, raid Israele in rifugio Onu: almeno 15 morti. Ban Ki-moon: "Sconvolto"

GAZA/GERUSALEMME (Reuters) - Le forze israeliane hanno bombardato una scuola gestita dall'Onu che offriva rifugio ai palestinesi nella parte settentrionale della striscia di Gaza, uccidendo almeno 15 persone e portando il bilancio delle vittime complessivamente a circa 750 morti.

A dare notizia del bombardamento è stato il ministero della Sanità di Gaza e Radio Israele, senza citare fonti, ha detto che la maggior parte delle vittime nella scuola sono bambini.

L'esercito israeliano non ha commentato l'accaduto mentre, dopo 17 giorni di combattimenti, una tregua resta ancora lontana, nonostante gli sforzi nelle trattative.

Dura la condanna dell'Onu, con il segretario generale Ban Ki-moon che si è detto sconvolto per l'attacco in cui sono morti bambini, donne e personale delle Nazioni Unite.

"Le circostanze non sono ancora chiare. Condanno con forza questo gesto. Sono morte molte persone tra cui donne, bambini e personale Onu", ha scritto Ban in una nota.

Ashraf al-Qidra, portavoce del ministero della Salute di Gaza, ha parlato di almeno 15 morti e di altri 200 feriti nel bombardamento. Il direttore dell'ospedale locale ha detto che diversi centri sanitari attorno a Beit Hanoun nell'enclave costiera sono impegnati a ricevere i feriti.

Oltre 140.000 palestinesi sono fuggiti nei 17 giorni di scontri tra Israele e i militanti di Gaza, molti dei quali cercano rifugio negli edifici gestiti dall'Onu.

Le forze israeliane stanno cercando di impedire ai militanti di Hamas, che governano Gaza, e ai loro alleati di lanciare razzi nel proprio territorio.

PROSEGUONO TRATTATIVE SU CESSATE IL FUOCO

Su pressione di Washington, l'Egitto sta cercando di mediare una tregua umanitaria limitata nel tempo. Anche Turchia e Qatar, vicini ad Hamas, sono stati coinvolti negli sforzi diplomatici.

Ieri un funzionario egiziano ha dichiarato che un cessate il fuoco potrebbe diventare realtà entro il fine settimana.

Tuttavia un alto funzionario americano ritiene improbabile una tale eventualità. Nella stessa direzione vanno anche le dichiarazioni di esponenti del governo israeliano.

CIRCA 750 MORTI A GAZA, RIPRENDONO VOLI USA SU TEL AVIV

Il bilancio dei morti a Gaza è salito a circa 750 dopo che gli attacchi di Israele in un'enclave costiera di Gaza nella notte hanno provocato 31 morti, fra i quali un bambino di 18 mesi e sei persone della stessa famiglia, e dopo il bombardamento alla scuola Onu.

I palestinesi inoltre denunciano che gli abitanti di due villaggi nel sud del paese sono da giorni intrappolati sotto i colpi dei carri armati, con il personale ospedaliero impossibilitato a evacuare i feriti.

Nel frattempo prosegue il lancio di razzi di Hamas su Tel Aviv.

Israele ha perso almeno 32 uomini nell'offensiva, mentre i razzi e i colpi di mortaio palestinesi hanno ucciso 3 civili.

Anche se il sistema antimissilistico israeliano 'Iron Dome' ha abbattutto gran parte dei razzi sparati da Gaza, l'avvicinarsi di un missile all'aeroporto di Tel Aviv Ben Gurion, due giorni fa, aveva portato le autorità americane a vietare i voli americani sulla capitale. Anche altre compagnie aeree straniere hanno sospeso i voli.

Ieri in tarda serata le autorità americane hanno tolto il divieto. US Airways, controllata da American Airlines, ha annunciato oggi che riprenderà i propri voli Tel Aviv a Philadelphia.

© Reuters. Un'unità mobile di artiglieria israeliana ieri vicino al confine con Gaza

Più caute le compagnie europee. La tedesca Lufthansa e Air Berlin hanno reso noto che la sospensione dei voli continuerà fino a domani.

- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

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