ROMA (Reuters) - Se andrà al governo, il Movimento 5 Stelle estenderà fino a 10.000 euro i redditi esentati dal pagamento Irpef, e ridurrà l'aliquota a carico del ceto medio.
Lo ha annunciato il candidato premier grillino, Luigi Di Maio, intervistato dalla tv del Corriere.
Di Maio ha anche invitato a non pagare il canone Rai fino a quando non arriverà una riforma della televisione pubblica sul modello della britannica Bbc.
M5s presenterà un programma fiscale che "Aumenta la 'no tax area' fino a 10.000 euro e abbassa l'aliquota Irpef soprattutto per il ceto medio", ha detto Di Maio.
Oggi la no tax area riguarda i redditi annui fino a 8.000 euro annui.
Attualmente le aliquote Irpef sono cinque e variano dal 23% per redditi sotto i 15.000 euro al 43% oltre i 75.000 euro.
Alla domanda se, come il Pd, fosse favorevole a cancellare il canone Rai, Di Maio ha risposto: "Oggi per come è combinata la Rai io non pagherei un euro. Bisogna fare una riforma che la renda indipendente, che tolga il più possibile la pubblicità e tolga quella del gioco d'azzardo. Finché la Rai sarà questa il canone non va pagato".
Oggi il canone Rai si paga attraverso la bolletta elettrica ed è pari a 90 euro all'anno.
Confermata poi la volontà di M5s di ricontrattare il fiscal compact: "Io voglio ridurre il debito ma con un piano di investimenti non con un taglio a sanità, scuola e trasporti".