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Mattarella avvia consultazioni, le ipotesi per il nuovo governo

Pubblicato 08.12.2016, 18:13
© Reuters. Matteo Renzi e Sergio Mattarella  in una immagine di archivio
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di Francesca Piscioneri

ROMA (Reuters) - Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha avviato le consultazioni al Quirinale con l'obiettivo di superare la crisi del 63esimo governo italiano indicando un nuovo premier dopo le dimissioni di Matteo Renzi, sconfitto al referendum costituzionale di domenica.

I primi ad essere sentiti, come da prassi, sono i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, e il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Da domani i partiti minori. I più rappresentativi (Lega, Ncd, FI, M5s e Pd) chiuderanno il giro sabato sera.

Gli scenari sono diversi: un Renzi-bis, un governo di responsabilità nazionale che arrivi a fine legislatura nel 2018, oppure un esecutivo sostenuto dall'attuale maggioranza che traghetti il Paese alle elezioni in primavera con un nuovo sistema elettorale.

La prima ipotesi, riferisce una fonte parlamentare, è sgradita al premier uscente, che preferisce avere le mani libere per riorganizzare la sua rimonta da segretario del Pd.

Il secondo scenario è stato tracciato ieri dallo stesso Renzi: un governo di responsabilità nazionale con tutti i partiti, che approvi una nuova legge elettorale e affronti gli appuntamenti rilevanti del 2017 (dai G7 all'anniversario dei Trattati di Roma).

La terza ipotesi è quella di un governo sostenuto dall'attuale maggioranza (Pd, Ncd con innesti verdiniani) ma che non sia guidato da Renzi. In pole position resta il ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, visto come la persona giusta per trattare con l'Europa sulla legge di Bilancio e la difficile situazione delle banche italiane, Mps (MI:BMPS) in primis. Prende quota anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

LEGA E 5 STELLE PER VOTO SUBITO, BERLUSCONI IN MEZZO

Lega e M5s invocano elezioni subito, quale che sia la legge elettorale. Mattarella ha chiesto però l'approvazione di una legge elettorale omogenea tra Camera e Senato prima di tornare alle urne. Attualmente per il Senato si voterebbe con un proporzionale indicato dalla Consulta, mentre per la Camera è teoricamente vigente l'Italicum, sul quale la stessa Corte si pronuncerà a fine gennaio.

"Ma quale governo? A casa Renzi e Alfano, e a casa anche i 174.000 sbarcati quest'anno! Solo una strada: voto subito", tuona su Facebook (NASDAQ:FB) il segretario della Lega Matteo Salvini.

Il leader dei 5 Stelle Beppe Grillo scrive sul blog: "L'unica soluzione per evitare un nuovo Governo al guinzaglio di Bruxelles è il voto popolare, il più presto possibile... Al voto! E senza scuse, la legge elettorale c'è già. E se i parlamentari non maturano la pensione d'oro chi se ne frega!".

In mezzo Forza Italia, che non vuole un governo 'di tutti' ma sostenuto dall'attuale maggioranza.

"Al 100% Forza Italia non darà nessuna fiducia ad alcun governo in questa legislatura. Un appoggio ad un governo del presidente o istituzionale? No", dice Renato Brunetta, capogruppo di FI alla Camera.

Il partito di Silvio Berlusconi è pronto però a sedersi a un tavolo per cambiare l'Italicum in senso proporzionale (simile al Consultellum del Senato), scongiurando una vittoria del Movimento 5 Stelle che secondo i sondaggi sarebbe favorito dal ballottaggio.

Il pallino è nelle mani del capo dello Stato cui spetta di gestire la crisi.

Mattarella potrebbe prendersi una pausa di riflessione domenica e comunicare le sue decisioni lunedì ma, fanno notare fonti vicine al Colle, il presidente potrebbe anche esprimersi prima se i colloqui prendessero una piega netta, in positivo o in negativo.

© Reuters. Matteo Renzi e Sergio Mattarella  in una immagine di archivio

--Ha collaborato Antonella Cinelli

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