(Reuters) - Di seguito gli aggiornamenti sul conflitto in corso in Medio Oriente:
18,30 - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto di non essere a favore di un attacco contro i siti nucleari dell'Iran, in seguito agli attacchi lanciati contro Israele.
Parlando con la stampa Biden ha detto che saranno imposte ulteriori sanzioni contro l'Iran e che parlerà a breve con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
17,00 - Nel corso di una conferenza telefonica convocata d'urgenza dalla presidente di turno Giorgia Meloni, i leader del G7 hanno ribadito la ferma condanna dell'attacco iraniano contro Israele. "Nell'esprimere forte preoccupazione per l'escalation di queste ultime ore, è stato ribadito che un conflitto su scala regionale non è nell'interesse di nessuno e che una soluzione diplomatica risulta ancora possibile", dice una nota diffusa da Palazzo Chigi.
13,55 - Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha smentito indiscrezioni stampa sul fatto che il governo stesse pensando di ritirare i propri soldati dal Libano, dove l'Italia partecipa alla missione Unifil dell'Onu. "Abbiamo valutato tutte le possibilità (...). Non c'è nessuna decisione di ritirare contingente italiano dall'Unifil", ha detto nel corso di una conferenza stampa. "Per quanto riguarda le possibilità di evacuazione, è chiaro quando ci sono delle guerre in corso sarebbe sciocco non avere pronto un piano, ma questo riguarda anche i civili. Non abbiamo adottato nessun piano, è pronto perché se serve si fa, ma non c'è stata nessuna richiesta".
11,53 - L'Italia ha convocato una riunione fra i leader del G7 nel pomeriggio per discutere della situazione in Medio Oriente.
11,20 - Il governo egiziano ha condannato quella che ha definito una 'pericolosa' escalation israeliana nel sud del Libano e ha respinto qualsiasi tentativo di imporre una 'nuova situazione' sul terreno che violi la sovranità libanese.
11,00 - L'Arabia Saudita spera in una de-escalation e nel dialogo, ha detto il ministro dell'Economia Faisal al-Ibrahim a una conferenza a Berlino rispondendo a una domanda sulla situazione in Medio Oriente dopo l'attacco missilistico dell'Iran contro Israele.
8,20 - L'esercito israeliano ha annunciato che la 36a Divisione e altre forze si stanno unendo all'operazione di terra in Libano.
7,00 - L'Iran ha detto di aver terminato l'attacco missilistico contro Israele a meno di ulteriori provocazioni, mentre Israele e gli Stati Uniti hanno promesso di reagire contro Teheran. Si intensificano i timori di una guerra più ampia.
Nonostante gli appelli al cessate il fuoco delle Nazioni Unite, degli Stati Uniti e dell'Unione Europea, i combattimenti tra Israele e Hezbollah sono intanto proseguiti.
Israele ha continuato a bombardare i sobborghi meridionali di Beirut, roccaforte del gruppo armato Hezbollah, sostenuto dall'Iran, con almeno una dozzina di attacchi aerei contro quelli che, a suo dire, erano obiettivi appartenenti al gruppo.
1/10 - Vertice straordinario a Palazzo Chigi ieri sera dopo l'attacco iraniano a Israele. "Nel condannare l'attacco iraniano a Israele, il Governo italiano esprime profonda preoccupazione per gli sviluppi in corso e lancia un appello alla responsabilità di tutti gli attori regionali, chiedendo di evitare ulteriori escalation", si legge in una nota diffusa al termine della riunione.
L'Italia ha invitato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a prendere in considerazione un rafforzamento del mandato della missione Unifil al fine di assicurare la sicurezza del confine tra Israele e Libano in attuazione delle vigenti risoluzioni dell'ONU.
(Tradotto da Redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)