Investing.com - Il prezzo dell’oro sale negli scambi della mattinata europea di questo lunedì, ma resta vicino al minimo di sette settimane dopo che il centrista ed europeista Emmanuel Macron ha sconfitto la leader di estrema destra, anti-UE ed anti-immigrazione Marine Le Pen alle presidenziali francesi.
Sul Comex, i future dell’oro salgono di 4,00 dollari, o dello 0,3%, a 1.230,70 dollari l’oncia troy alle 3:10 ET (07:10 GMT). Nella notte il prezzo è sceso al minimo di 1.221,0 dollari, un livello che non si registrava dal 16 marzo. Intanto, l’oro spot si attesta a 1.230,15 dollari.
Sempre sul Comex, i future dell’argento salgono di 13,0 centesimi, o dello 0,7%, a 16,40 dollari l’oncia troy, non lontano dal minimo di quattro mesi della scorsa settimana di 16,21 dollari.
Le prime proiezioni hanno mostrato che il candidato a favore dell’UE Macron, nella cui vittoria speravano i mercati, ha ottenuto circa il 65% dei voti, battendo tranquillamente la Le Pen, la nazionalista che aveva minacciato di far uscire la Francia dall’Unione Europea.
Sebbene la vittoria di Macron fosse stata prevista dai sondaggi, gli investitori sono stati sollevati dal vedere un risultato così schiacciante.
L’esito ha pesato sulla domanda del metallo giallo, spesso usato come bene rifugio nei periodi di incertezza politica.
Intanto, il platino sale dello 0,7% a 916,95 dollari, mentre il palladio è stabile a 812,85 dollari l’oncia.
I future del rame scendono di 3,7 centesimi a 2,492 dollari la libbra.
I dati rilasciati nella notte hanno rivelato che le esportazioni e le importazioni cinesi sono aumentate ad aprile {{news-400605||ma hanno deluso le attese degli analisti}, per via del calo della domanda nazionale ed estera e dell’indebolimento dei prezzi della materia prima.
Le esportazioni cinesi hanno segnato +8% rispetto allo scorso anno, mentre le importazioni sono salite dell’11,9%, secondo i dati ufficiali di questo lunedì. Di conseguenza, il surplus commerciale risulta pari a 38,05 miliardi di dollari.
I timori per la crescita cinese hanno pesato sul mercato delle materie prime la scorsa settimana, con il rame che è crollato di quasi il 3%.