CITTA' DEL MESSICO (Reuters) - Un terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito il Messico provocando almeno 217 vittime e sgretolando dozzine di edifici, a nemmeno due settimane da un altro sisma che era costato la vita a 98 persone nel sud del Paese.
Nella sola capitale Città del Messico si sono registrate almeno la metà delle vittime.
Soldati e pompieri hanno trovato almeno 22 bambini e 2 adulti morti tra le macerie della scuola Enrique Rebsamen, mentre altri 30 bambini e 12 adulti risultano dispersi.
Lo comunica il presidente Enrique Pena Nieto.
Ci sono state scene di caos alla scuola mentre i bulldozer spostavano le macerie alla luce dei fari alimentati dai generatori, e i genitori speravano che i loro figli potessero essere ancora in vita.
"Continuavano a recuperare bambini, ma non sappiamo niente di mia figlia", dice la 32enne Adriana D'Fargo, con gli occhi rossi dopo le ore trascorse ad attendere notizie della sua bambina di sette anni.
Secondo l'emittente televisiva Televisa altri 15 corpi, per la maggior parte di bambini, sono stati recuperati, mentre altri 11 sono stati salvati,
Secondo la compagnia energetica nazionale, la Comisión Federal de Electricidad, oltre 4,6 milioni tra case, uffici e altri edifici sono senza elettricità, incluse il 40% delle abitazioni di Città del Messico.
Mentre la terra tremava, si è registrata anche una piccola eruzione del vulcano messicano Popocateptl, visibile dalla capitale. Una chiesa del municipio di Atzitzihuacan, alle pendici del vulcano, è crollata durante una messa e sono morte 15 persone. Lo comunica il governatore dello stato di Puebla, Jose Antonio Gali.
Nel 1985 migliaia furono le vittime di un imponente terremoto.