ROMA (Reuters) - E' stata siglata nella notte l'intesa tra governo e sindacati per il rinnovo del contratto dei comparti Sicurezza e Difesa della Pa per il triennio 2016-2018 che riguarda 450.000 lavoratori.
Il ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, ha ricordato che il contratto era scaduto da circa 9 anni, gli aumenti sono a regime dal 2020 ma partiranno da subito.
Si tratta di 125 euro circa al mese per le forze armate, 136 per la Guardia di Finanza, 134 per i carabinieri, 132 per la polizia di Stato e 126 per la polizia penitenziaria. A questi si aggiungeranno gli arretrati, annuali, pari a circa 556 euro per le forza polizia e circa 516 per le forze armate.
Per la Cgil, "si tratta del primo rinnovo contrattuale della parte economica dal 2007, che pur non compensando pienamente nove anni di blocco, suggella finalmente la ripresa della stagione contrattuale".
Il governo ha ipotizzato che il pagamento degli arretrati inizierà da marzo.
Le ultime tre leggi di bilancio hanno stanziato circa 2,8 miliardi totali per il rinnovo dei contratti pubblici.
Di recente è stata raggiunta l'intesa per il rinnovo del contratto dei 247.000 dipendenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici che prevede un aumento medio mensile di circa 85 euro lordi a regime sullo stipendio base.
Mancano ancora scuola, vigili del fuoco, enti locali e sanità. In totale i rinnovi riguardano 3,3 milioni di persone.