ROMA (Reuters) - Mentre il Pd si prepara all'assemblea nazionale di domenica che dovrebbe decidere di anticipare il congresso, nonostante l'opposizione della minoranza, il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha criticato il leader Matteo Renzi per non aver fatto "neanche una telefonata" per impedire la possibile scissione nel partito.
L'episodio, anche se oggi Delrio ha poi fatto dichiarazioni concilianti verso il segretario Pd, è un segnale dell'altissima tensione nel partito di centrosinistra, principale forza di governo.
Delrio è il protagonista di un "fuorionda" registrato ieri pomeriggio nel corso di un convegno nella sede del Pd a Roma e diffuso oggi dal sito web del quotidiano "La Repubblica". Il ministro dice a un altro esponente Pd che una parte della minoranza ha già deciso di uscire, ma critica i "tifosi renziani" perché pensano che con la divisione "diminuiscano i posti da distribuire". E non risparmia Renzi: "Si è litigato di brutto perché non puoi trattare questa cosa come un passaggio normale. Tu devi fare capire che piangi se il Pd si divide. Non che non te ne frega... Non ha fatto neanche una telefonata".
Oggi Renzi in una lunga intervista al "Corriere della Sera" ha fatto un appello ad evitare la scissione, pur senza cedere sull'anticipazione del congresso e sulle critiche alla minoranza.
Delrio, parlando oggi con alcuni cronisti mentre entrava a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri, ha detto: "L'appello di oggi che il segretario ha fatto è molto importante, tutti sono indispensabili in questo partito: adesso non ci sono più alibi, chi vuole rimanere e continuare a discutere può venire domenica in assemblea".