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Pensioni, Poletti: Ape volontaria da settembre, aumento età Fornero errore

Pubblicato 19.07.2017, 09:35
© Reuters. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti

ROMA (Reuters) - L'Ape, cioè la possibilità di accedere alla pensione in anticipo e su base volontaria, sarà operativa da settembre, secondo il ministro del Welfare Giuliano Poletti, che critica il rigido innalzamento dell'età pensionabile della legge Fornero.

"La proposta compete al ministero dell'Economia, perché ha una componente di fisco,assicurazioni e banche... Considero che nei primi giorni di settembre saremo in grado di utilizzare l'Ape volontaria", ha detto oggi Poletti in una intervista a Repubblica tv.

Ieri l'Inps ha diffuso i dati sulle richieste di Ape sociale, cioè finanziata dallo Stato, che sono state oltre 66.000. Per l'Ape volontaria manca ancora il decreto attuativo.

Il ministro critica il rigido innalzamento dell'età pensionabile (a 66 anni e crescente in base alle aspettative di vita) deciso nel 2012 dal governo Monti sotto pressione di Bruxelles per la difficile condizione dei conti pubblici.

"Il problema è che il nostro Paese ha deciso per politiche che io considero sbagliate di aumentare seccamente l'età pensionabile in un momento di crisi acuta... Credo che aver usato in quel momento una modalità più misurata non avrebbe impedito di dare all'Europa le garanzie" richieste.

Guardando alla prossima Finanziaria, Poletti ha confermato che l'esecutivo sta valutando di tagliare il cuneo fiscale sui giovani assunti: "Il problema è quello di rendere questo abbassamento definitivo in modo che il lavoro stabile costi meno" di quello a termine.

"Credo che vada confermata la norma che premia salario di produttività e se possibile incrementata", ha aggiunto.

In arrivo anche un sostegno contro la povertà: "Quest'anno raggiungeremo... 200.000 nuclei familiari, che vuol dire quasi 800.00 italiani, l'anno successivo puntiamo a 450.000 famiglie".

Secondo il rapporto sul lavoro diffuso ieri dalla Commissione europea, nel 2016 l'Italia aveva il record negativo di Neet nella fascia di età 15-24 anni, ovvero di persone che non studiano, non lavorano e non cercano una occupazione.

"Questi dati sono pesantemente negativi, ma due anni fa eravamo al 25%", nota Poletti.

Il ministro infine difende il Jobs act nonostante l'aumento dei posti di lavoro stabili sia scemato da quando si sono esauriti gli incentivi alle imprese.

"L'Italia oggi ha 800.000 occupati in più, 35.000 stabili in più. Le imprese che in un anno saltavano sopra l'asticella dei 15 dipendenti erano 100.000 l'anno, oggi sono 150.000".

© Reuters. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti

(Massimiliano Di Giorgio, Francesca Piscioneri)

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