ROMA (Reuters) - Via libero definitivo del governo al reddito di inclusione (Rei), il nuovo strumento di contrasto alla povertà su scala nazionale.
Il sussidio è disciplinato da un decreto legislativo ed entrerà in vigore dal prossimo gennaio, ricorda la presidenza del consiglio in una nota.
Il Rei viene riconosciuto ai nuclei familiari con un reddito Isee - l'indicatore della situazione economica equivalente - non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, esclusa la casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro.
"In prima applicazione sono prioritariamente ammessi al Rei i nuclei con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati ultra cinquantacinquenni", spiega Palazzo Chigi.
Il Rei è compatibile con lo svolgimento di un'attività lavorativa ma non con gli ammortizzatori sociali come ad esempio il Naspi.
È previsto un beneficio economico erogato su dodici mensilità, con un importo che andrà da circa 190 euro mensili per una persona sola, fino a quasi 490 euro per un nucleo con almeno 5 persone.
"Il Rei sarà concesso per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e sarà necessario che trascorrano almeno 6 mesi dall'ultima erogazione prima di poterlo richiedere nuovamente.