Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 7 giugno:
1. Il colosso spagnolo Santander salva la Popular con un euro
Banco Santander (MC:SAN) ha salvato la rivale spagnola Banco Popular (MC:POP) al prezzo simbolico di un euro (1,12 dollari) ieri dopo che la Banca Centrale Europea (BCE) ha decretato che la banca più piccola “fallirà o potrebbe fallire”.
Il collasso di Popular è stato dovuto agli asset “tossici” legati al settore immobiliare di cui non è riuscita a disfarsi ed alla sua incapacità di coprire il deficit sui mercati per via della mancanza di fiducia da parte degli investitori.
Santander ha annunciato che raccoglierà 7 miliardi di euro per coprire il deficit e rafforzerà il bilancio di Popular con una fusione che creerà la più grande banca spagnola.
Il titolo di Santander quotato sulla borsa di Madrid crolla di oltre il 2% negli scambi europei.
2. Countdown per il voto in G.B., la testimonianza di Comey e la decisione della BCE
Oggi è iniziato il countdown di 24 ore per i tre eventi della settimana legati al rischio, con i riflettori in Europa puntati sulle elezioni britanniche.
I britannici sono chiamati al voto domani e i sondaggi predicono la vittoria del Partito Conservatore del Primo Ministro Theresa May, sebbene ci siano timori per il Parlamento “appeso” dal momento che il partito Laburista ha accorciato le distanze il mese scorso.
La sterlina sembra in pausa in vista del voto, con il cambio giù dello 0,04% alle 5:22 ET (9:22 GMT) e la sterlina sale di solo lo 0,06% contro l’euro.
Cresce l’attesa inoltre per la testimonianza davanti ad una commissione del Senato da parte dell’ex direttore dell’FBI James Comey e per la decisione di politica monetaria della Banca Centrale Europea.
3. Borse globali miste in attesa degli eventi legati al rischio
Misti i mercati azionari globali questo mercoledì, in attesa dei tre principali eventi della settimana.
Le borse europee oscillano mentre i mercati assimilano l’ultimo salvataggio bancario in Spagna. L’indice di riferimento Euro Stoxx 50 sale dello 0,25% alle 5:59 GMT (5:59 GMT), mentre il tedesco DAX scende dello 0,01%. Nel Regno Unito, il londinese FTSE va su dello 0,15%.
In Asia, l’indice cinese Shanghai Composite schizza dell’1,23%, mentre il nipponico Nikkei è più cauto, scendendo dello 0,02%. In Australia l’indice S&P/ASX 200 ha chiuso invariato, anche se il dato positivo sul PIL ha spinto l’aussie in salita contro il dollaro.
I future dei titoli USA puntano ad un’apertura stabile con segnali misti a Wall Street: gli investitori preferiscono restare cauti. Alle 6:00 ET (10:00 GMT), i future Dow blue-chip scendono dello 0,05%, i future S&P 500 vanno giù dello 0,03% ed i future Nasdaq 100 salgono dello 0,05%.
4. Greggio in calo per la presa di profitto, attesi dati sulle scorte USA
Per oggi non sono attesi report economici USA di rilievo e gli operatori dei mercati si concentreranno sui dati settimanali sulle scorte statunitensi di greggio e prodotti raffinati.
Il prezzo del greggio scende questo mercoledì, con gli investitori che hanno bloccato i profitti dopo che la materia prima si è attestata in salita nella seduta precedente per la prima volta in tre giorni quando il ministro del petrolio del Kuwait Essam al-Marzouq ed il ministro per l’energia russo Alexander Novak hanno rassicurato i mercati che l’accordo sui tagli alla produzione non sarà messo a repentaglio dalle recenti dispute diplomatiche tra il Qatar e altri stati arabi.
Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono scese di 4,62 milioni di barili nella settimana terminata il 2 giugno.
La La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale ufficiale sulle scorte oggi alle 10:30 ET (14:30 GMT) e si prevede un calo di 3,4 milioni di barili.
I future del greggio USA scendono dello 0,35% a 48,02 dollari alle 6:01 ET (10:01 GMT), mentre il greggio Brent va giù dello 0,44% a 49,90 dollari.
5. L’OCSE taglia le stime sulla crescita USA nonostante le aspettative della crescita globale migliore in 6 anni
Sebbene l’OCSE abbia alzato le previsioni sull’economia globale ad una crescita del 3,5% per quest’anno, la lettura migliore in sei anni, dal 3,3% stimato precedentemente, è stata più cupa sui recenti sviluppi negli Stati Uniti.
L’Organizzazione parigina ha avvertito che gli Stati Uniti affrontano rischi economici “considerevoli” ed ha tagliato le previsioni per il 2017 dal 2,4% al 2,1% e quelle per il prossimo anno al 2,4% dal 2,8%.