ROMA (Reuters) - Pier Carlo Padoan a Bruxelles chiede investimenti. Perché il gatto nero che taglia la strada alla macchina europea guidata da Angela Merkel si chiama calo della produzione e bassa crescita.
Così Emilio Giannelli ha sintetizzato in una vignetta sul Corriere della sera di oggi quello che sta succedendo, meglio di un editoriale.
Persino il Fondo monetario internazionale è giunto a chiedere alla Germania più investimenti perché la parola che si riaffaccia come uno spauracchio in Germania, Francia e Italia è recessione. Le prime misure da prendere sono contro la bassa inflazione, ai limiti della deflazione, e contro l'euro troppo forte che frena gli investimenti: la bassa produzione ha nel calo dell'export uno dei sintomi più evidenti. Su questi temi gli interventi non possono che essere comunitari.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha indicato nel rilancio della politica estera dell'Unione e in una più decisa politica in favore degli investimenti per favorire la ripresa le priorità del semestre di presidenza italiana. Il tema si sta riproponendo e i dati della bassa crescita tedesca nel secondo trimestre con il warning della Bundesbank sono un elemento da non lasciare cadere. Sarà la battaglia d'agosto nei contatti fra i premier per le nomine. Anche il Quirinale lo sa e vigila.