MILANO (Reuters) - II Comune di Milano ha chiesto a Inter e Milan di presentare, nell'ambito del negoziato sul progetto per la costruzione del loro stadio, ipotesi alternative per San Siro, che potrebbe essere destinato a funzioni sportive non professionistiche e il cui ingombro potrebbe essere ridimensionato.
E' quanto si legge in una nota congiunta di Inter e Milan, dopo l'incontro, svoltosi in mattinata, tra i rappresentanti dei due club e alcuni rappresentanti del Comune, in merito al progetto delle due squadre di costruire insieme un nuovo stadio di proprietà nell'area di San Siro, in una zona immediatamente adiacente a quella dell'attuale impianto.
Nell'incontro di oggi, spiega la nota dei club, le due società hanno presentato uno studio predisposto dai loro consulenti tecnici, che ha mostrato l'insostenibilità della coesistenza di due stadi per uso professionistico affiancati nella zona.
Il Comune di Milano non è stato immediatamente disponibile a commentare l'incontro.
A richiedere la verifica di tale ipotesi era stato lo stesso Comune che, pur avendo dato un via libera preliminare al progetto del nuovo stadio, ha subordinato l'ok definitivo a una serie di condizioni, tra cui una "rifunzionalizzazione" di San Siro, impianto di proprietà dell'amministrazione che i due club utilizzano congiuntamente ma che nei loro piani dovrebbe essere abbattuto.
Secondo quanto riferito da due fonti a conoscenza del dossier, le ulteriori ipotesi potrebbero essere presentate dai club al Comune in un incontro che potrebbe tenersi nelle prossime settimane.
Tra le soluzioni alternative potrebbe essere contemplata quella di demolire in buona parte l'impianto esistente, mantenendone solo una porzione limitata, come ad esempio una sezione degli spalti, secondo le stesse fonti.
(Elvira Pollina, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)