IL CAIRO (Reuters) - Lo Stato islamico ha diffuso una registrazione audio del leader Abu Bakr Al-Baghdadi, la sua prima testimonianza da circa un anno, periodo in cui il gruppo jihasta ha perso la maggior parte del territorio che controllava in Iraq e Siria.
La data dell'audio, che dura 46 minuti, non è chiara. Nel suo discorso, però, Baghdadi fa riferimento alle minacce della Corea del Nord a Stati Uniti e Giappone.
La registrazione, la maggior parte dedicata alle scritture religiose, arriva tra crescenti speculazioni sulla sorte del leader, il cui ultimo messaggio risale all'inizio di novembre, due settimane dopo l'inizio della battaglia per Mosul, quando esortò i seguaci a combattere gli "infedeli" e a "far scorrere il loro sangue a fiumi".
Allora le truppe irachene appoggiate dagli Usa sconfissero lo Stato islamico a Mosul, che Baghdadi aveva proclamato califfato due anni prima. I militanti fecero saltare in aria la moschea di El Nuri, dove Baghdadi fece il suo discorso dopo la cattura della città da parte dello Stato islamico nel 2014.
Funzionari ritengono che ci potrebbero volere anni per catturare o uccidere Baghdadi, visto che si nasconde nel deserto tra Mosul e Raqqa, dove i droni sono facili da individuare.
All'inizio dell'anno, il ministero della Difesa russo ha detto che Baghdadi poteva essere rimasto ucciso in un raid aereo alla perifieria di Raqqa, in Siria, ma Washington non ha mai confermato la notizia. Anche altri funzionari occidentali e iracheni si dissero scettici.