MILANO (Reuters) - Per fare luce sull'incidente ferroviario in cui ieri mattina alle porte di Milano hanno perso la vita tre donne e sono rimaste ferite decine di altre persone "tutte le ipotesi investigative sono aperte".
E' quanto hanno riferito fonti investigative mentre i pm milanesi Leonardo Lesti e Maura Ripamonti, coordinati dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, hanno effettuato un nuovo sopralluogo sul posto dell'incidente.
Intanto da stamane è ripreso gradualmente il traffico ferroviario su due dei quattro binari della linea Milano–Brescia, su cui sono assicurati i collegamenti a lunga percorrenza, e del trasporto regionale tra le principali stazioni della linea, come si legge in una nota di Ferrovie dello Stato.
Al momento il fascicolo dell'indagine per disastro ferroviario colposo è ancora a carico di ignoti ma già nelle prossime ore potrebbero arrivare le prime iscrizioni, come riferito da fonti giudiziarie.
Nel frattempo la procura di Milano ha incaricato gli ingegneri Fabrizio D'Errico, Roberto Lucani e Angelo Laurino di svolgere per conto della stessa procura gli accertamenti tecnici sull'incidente.
I periti -- che si sono già occupati dei disastri ferroviari a Viareggio e in Puglia -- dovranno accertare le cause del cedimento strutturale che ha provocato il deragliamento del treno e chiarire se sia stata effettuata una corretta manutenzione.
Dovranno verificare anche se nel deragliamento hanno avuto un ruolo le condizioni del carrello del vagone e, in questo caso, alle potenziali responsabilità di Rfi, che gestisce la rete ferroviaria, si potrebbero aggiungere quelle di Trenord, proprietaria dei vagoni.
Oggi i legali di Rfi -- società del gruppo FS responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale -- e di Trenord -- joint venture tra Trenitalia e Fnm -- hanno incontrato Siciliano.