BRUXELLES (Reuters) - L'instabilità politica in Italia complica la situazione per Roma e l'intera zona euro ma non è l'inizio di una nuova crisi del blocco.
Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem il giorno dopo la vittoria del 'no' al referendum che ha spinto il premier Matteo Renzi alle dimissioni.
"Non credo sia (l'inizio di una nuova crisi). Non ne vedo ragioni. L'instabilità politica complica la situazione per l'Italia e la zona euro. Ma è una nuova realtà con cui dobbiamo collaborare", ha detto Dijsselbloem ai giornalisti all'ingresso dell'Eurogruppo.
"L'Italia è un'economia importante, una delle maggiori in Europa, gode di istituzioni molto forti. Potete vedere che la reazione del mercato finora è stata contenuta", ha aggiunto.
"Aspettiamo e vediamo quali saranno i prossimi passaggi politici, cosa farà il governo e cosa deciderà il presidente. La situazione dell'Italia non è cambiata dal punto di vista economico, le banche oggi non sono diverse da com'erano ieri", ha detto ancora Dijsselbloem.