BRUXELLES (Reuters) - Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha sollecitato l'Unione europea a riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele sulla scia di quanto fatto dal presidente Usa Donald Trump ma i ministri europei si sono detti contrari.
Arrivando a Bruxelles per un incontro con i ministri del blocco, Netanyahu ha spiegato che la decisione di Trump rende possibile la pace in Medio Oriente "dato che riconoscere la realtà è l'essenza stessa della pace, il suo fondamento".
Tuttavia anche gli alleati europei più stretti di Israele, come la Repubblica Ceca, hanno sottolineato che la decisione di Trump ha effetti negativi sugli sforzi di pace, mentre la Francia ribadisce che lo status di Gerusalemme può essere deciso solo nell'ambito di un accordo finale tra israeliani e palestinesi.
La scorsa settimana, il ministero degli Esteri ceco ha detto che avrebbe preso in considerazione l'ipotesi di spostare la sede dell'ambasciata ceca da Tel Aviv a Gerusalemme in quella che molti in Israele hanno letto come una condivisione della scelta di Trump.
I ministri degli Esteri europei hanno ribadito la posizione del blocco cioé che i territori che Israele occupa dalla guerra del 1967 -- tra cui la Cisgiordania, Gerusalemme est e le alture del Golan -- non fanno parte dei confini israeliani riconosciuti a livello internazionale.