LONDRA (Reuters) - Prevale qualche rialzo sulle quotazioni petrolifere in un mercato che, nonostante l'evidenza di un crescente eccesso d'offerta, attende la messa in pratica del piano di riduzione della produzione deciso dall'Opec lo scorso settembre.
** Alle ore 12,15, il futures sul Brent scambia in rialzo di 52 centesimi a 47,15 dollari il barile; il greggio Usa avanza di 41 centesimi a 45,98 dollari.
** Stamane il ministro dell'Energia saudita Khalid al-Falih si è detto ottimista che l'accordo sulla produzione verrà presto formalizzato dall'Opec e che ciò aiuterà il ribilanciamento e la ripresa del mercato.
** L'incontro dei paesi dell'organizzazione per discutere limitazioni produttive ed eventualmente un taglio dell'output è in agenda per il 30 novembre.
** Anche la Russia -- Paese non Opec -- ha espresso col ministro dell'Energia Alexander Novak la volontà di sostenere l'iniziativa dell'Opec.
** Tuttavia, come evidenziano i dati, il mercato resta percorso da una situazione strutturale di eccesso d'offerta, che frena le possibilità di risalita stabile di prezzi.
** I numeri dell'ultima settimana, pubblicati ieri pompeggio, hanno mostrato un aumento delle scorte di greggio Usa ben superiore alle attese (5,3 milioni di barili contro gli 1,5 previsti); le riserve sono in aumento pure altrove, fuori dagli Usa, per via anche di un'offerta Opec attualmente ai massimi.
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