WASHINGTON (Reuters) - Gli Stati Uniti stanno tagliando di oltre la metà la loro presenza diplomatica a L'Avana, e inviteranno i cittadini a non visitare Cuba a causa degli attacchi mirati che hanno ferito almeno 21 funzionari americani. Lo annuncia un alto dirigente.
I sintomi accusati dai funzionari feriti comprendono "perdita dell'udito, vertigini, acufene, problemi di equilibrio e alla vista, mal di testa, affaticamento, difficoltà cognitive e insonnia", ha detto il dirigente del dipartimento di Stato.
"Fino a quando il governo di Cuba non potrà garantire la sicurezza del personale del governo americano, la nostra ambasciata sarà ridotta all'organico d'emergenza, in modo da ridurre al minimo il numero di funzionari esposti al rischio".
"Le operazioni di routine per il rilascio dei visti sono sospese a tempo indeterminato", ha precisato la fonte durante una conference call precisando che i membri non essenziali dello staff dell'ambasciata saranno richiamati con le loro famiglie.
Funzionari americani avevano detto giovedì a Reuters che Washington stava elaborando un piano di ritiro dello staff dell'ambasciata in risposta agli immotivati incidenti che hanno coinvolto alcuni diplomatici in servizio a L'Avana.
Il governo cubano nega di aver avuto un ruolo negli incidenti e sta portando avanti un'inchiesta, che non ha ancora prodotto risultati.
Il dirigente Usa ha dichiarato che né il governo di Washington né quello cubano sono stati in grado di identificare il responsabile degli attacchi, ma ha sottolineato che "è responsabilità di Cuba prendere tutte le misure necessarie a prevenire attacchi contro il nostro personale diplomatico".