CARACAS (Reuters) - Due leader dell'opposizione venezuelana, Leopoldo Lopez e Antonio Ledezma, sono stati prelevati dalle rispettive abitazioni dove si trovavano agli arresti domiciliari e rinchiusi in carcere.
Lo ha confermato la Corte Suprema venezuelana, spiegando che i due leader stavano progettando la fuga.
I due leader nei giorni scorsi avevano fatto appello ai venezuelani a unirsi alle proteste contro il presidente Nicolas Maduro per la creazione dell'assemblea costituente, eletta domenica.
Il voto è stato boicottato dall'opposizione ed è stato criticato in tutto il mondo come un attacco alle libertà democratiche.
Lopez aveva ottenuto il mese scorso i domiciliari dopo tre anni di carcere per il ruolo avuto nelle proteste popolari anti-governative nel 2014.
Il suo avvocato, Juan Gutierrez, ha scritto su Twitter che "non c'è giustificazione legale alla revoca della misura degli arresti domiciliari".
Ledezma aveva ottenuto i domiciliari nel 2015 dopo essere stato incarcerato con l'accusa di avere guidato un golpe contro Maduro.