- I mercati delle cripto sono crollati ad aprile, con il Bitcoin in testa al ribasso.
- BNB ha resistito più degli altri e attualmente si consolida tra 550 e 650 dollari.
- La memecoin PEPE corregge dopo la sua impennata e ora punta a un breakout sopra 0,000008 dollari.
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I mercati delle criptovalute hanno visto un forte ribasso ad aprile, con le perdite medie che superano il 20%, cancellando i guadagni di marzo. Questa pressione alla vendita sta continuando a maggio, con il Bitcoin in testa al calo finora.
Il Bitcoin ha chiuso aprile a 60.672 dollari, un calo del 14,88% sul mese. Il selloff sta proseguendo a maggio, portando il prezzo al minimo di 57.000 dollari. Ethereum, la seconda principale cripto per market cap, ha registrato perdite persino peggiori, con -20% ad aprile. ETH ha faticato a mantenere il supporto intorno alla fascia di 2.900 dollari nel corso del mese.
BNB, invece, mostra più resilienza rispetto al mercato, con un calo di appena l’8% da aprile. Questa relativa stabilità è attribuibile all’uso di BNB come collaterale nelle offerte di token sulla piattaforma Binance. Invece, il mercato delle meme coin, noto per la sua volatilità, mostra risultati misti, con PEPE che ha iniziato maggio in territorio positivo dopo il calo del 24% ad aprile.
1. Ethereum: il supporto chiave deve tenere
Ethereum ha tentato una ripresa nella seconda metà di aprile, trovando supporto intorno a 2.920 dollari. Tuttavia, la pressione alla vendita intensificatasi sul mercato delle criptovalute questa settimana ha costretto ETH a lasciare i guadagni precedenti, riportando al centro della scena il livello di supporto critico di 2.900 dollari.
Non riuscendo a restare sopra la resistenza di 3.150 dollari, ETH ha ritestato il valore di correzione ideale di Fib 0,618. In questa fase correttiva, la significativa reazione di ETH ai livelli di Fibonacci in base al trend in salita del 2024 evidenzia il rischio corrente di un calo a 2.600 dollari, in linea con il livello di Fib 0,786 su una chiara formazione a candela giornaliera sotto 2.900 dollari.
Se il supporto di 2.900 dollari dovesse tenere per tutta la settimana, ETH potrebbe rivisitare la resistenza di 3.150 dollari. Questo livello coincide con l’intersezione dei valori EMA veloci e lenti, suggerendo una potenziale area di forte resistenza a livello tecnico. Inoltre, la linea di trend in discesa si allinea con questa zona, sottolineando la necessità di un breakout bullish per invertire il trend corrente.
Se la pressione agli acquisti dovesse riprendersi nei prossimi giorni, superare i 3.150 dollari aprirebbe la strada ai livelli di 3.370 dollari. Durante il precedente tentativo di ripresa, il mese scorso, gli acquisti si sono fermati intorno a 3.300 dollari, impedendo un breakout.
Le notizie positive, soprattutto riguardo i potenziali sviluppi per gli ETF questo mese, potrebbero essere il fattore necessario perché ETH infranga i livelli di resistenza e punti al range di 3.600-3.800 dollari. Al contrario, gli indicatori tecnici chiave mantengono un’inclinazione bearish, suggerendo che le pressioni alla vendita potrebbero intensificarsi se ETH scendesse sotto 2.900 dollari.
2. Binance Coin: la fase di consolidamento potrebbe finire dopo l’impennata di marzo
Il rapido rialzo di BNB da febbraio si è interrotto a marzo per via del generale ribasso del mercato. Tuttavia, BNB dimostra forza rispetto al resto del mercato. Questa resilienza si può attribuire, in parte, all’uso di BNB come collaterale nelle offerte di token sulla piattaforma Binance Launchpool.
Esaminando il grafico a lungo termine di BNB, notiamo che la criptovaluta ha rapidamente superato le zone di resistenza dal bottom dell’ottobre 2023. Attualmente, BNB si sta consolidando tra 550 dollari (corrispondente al livello di ritracciamento di Fibonacci di 0,768) e il picco del 2021 di 650 dollari.
Sebbene ci siano stati dei brevi cali sotto il supporto di 550 dollari da marzo, non ci sono state chiusure settimanali sotto questo livello. E questo ha aiutato BNB a mantenere il suo trend bullish generale, supportato anche dalla media mobile esponenziale su 8 settimane. Una chiusura settimanale sotto 550 dollari potrebbe innescare una correzione verso la zona di 480 dollari nel breve termine.
Al rialzo, c’è un livello di resistenza intermedio intorno a 605 dollari. Se la pressione all’acquisto dovesse spingere BNB a una chiusura settimanale sopra 605 dollari, potrebbe portare a un’impennata verso 770 dollari, dopo aver superato il picco precedente di 650 dollari.
BNB era entrato in una fase di consolidamento simile a gennaio, seguita da una forte mossa al rialzo una volta confermato il breakout. Dato l’attuale pattern di consolidamento, è probabile che la prossima mossa di BNB sarà fortemente influenzata dal punto di uscita dal canale a breve termine.
3. PEPE: livelli di supporto chiave da seguire per la ripresa
Dopo un rapido aumento a febbraio e marzo, il cambio PEPE/USD è entrato in una fase di correzione dalla seconda metà di marzo. La criptovaluta ha trovato supporto a un prezzo medio di 0,00000492, suggerendo una sana correzione in linea con il livello di ritracciamento di Fibonacci di 0,618.
Ad aprile, PEPE aveva tentato di infrangere la linea di trend in discesa a breve termine mentre trovava supporto intorno a 0,000007 dollari. Idealmente, una mossa sopra 0,000008 dollari segnalerebbe un’uscita dalla fase di correzione. Chiusure giornaliere sopra 0,00000830 in questa zona potrebbero portare ad un’ulteriore ripresa verso il range di 0,00001 - 0,000011 dollari.
Al contrario, chiusure giornaliere sotto 0,000006 potrebbero innescare un calo al livello di supporto di 0,00000560 dollari. Chiusure settimanali sotto questo livello aumentano la possibilità di un calo più significativo.
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