Gli indici statunitensi restano in una buona posizione per chiudere il 2020 ai massimi storici, pur considerando il calo registrato da molti di essi nelle ultime sedute. Gli sviluppi sullo stimolo al Congresso e sul fronte del vaccino stanno alimentando un sentimento positivo.
L’indice di riferimento S&P 500 è schizzato di quasi il 14% sull’anno, mentre l’indice NASDAQ Composite legato al settore tech ha visto un’impennata di quasi il 43% nello stesso periodo di tempo, la migliore performance annua per l’indice dal 2009.
Grafico giornaliero S&P, NASDAQ
Con Wall Street che chiude il sipario su un anno straordinario, i seguenti tre titoli a crescita sono in testa in termini di performance sull’anno in corso.
Non sorprende il fatto che tutti e tre sembrino destinati ad un 2021 esplosivo, grazie all’accelerazione della crescita dei ricavi sulla scia della solida domanda per i loro prodotti e servizi.
1. CrowdStrike
- Prezzo di apertura 2 gennaio 2020: 49,87 dollari
- Prezzo di chiusura 22 dicembre 2020: 224,90 dollari
- Guadagni sull’anno in corso 2020: +350,9%
Il titolo di Crowdstrike (NASDAQ:CRWD) è andato alla grande quest’anno, con un’impennata di circa il 351% nel 2020, beneficiando della solida domanda da parte delle aziende per rendere le loro reti IT più sicure, con sempre più persone che lavorano da casa.
Lo specialista della sicurezza informatica su cloud, la cui tecnologia viene usata per individuare ed impedire violazioni della sicurezza, al momento conta circa metà delle compagnie Fortune 100 tra i suoi clienti.
Il titolo di CRWD, che ha iniziato l’anno a 49,87 dollari, ha chiuso al nuovo massimo storico di 224,90 dollari ieri sera, con una valutazione, per la compagnia con sede a Sunnyvale, California, di circa 45,2 miliardi di dollari.
Grafico giornaliero CrowdStrike
CrowdStrike ha pubblicato uno straordinario report sugli utili del terzo trimestre ad inizio dicembre, con un balzo dei ricavi dell’85,8% su base annua.
La compagnia di sicurezza cibernetica ha reso noto di aver aggiunto 1.186 nuovi abbonati nel trimestre. Al momento conta un totale di 8.416 clienti, con un’impennata dell’85% dallo stesso periodo di un anno fa.
Il leader della sicurezza informatica si avvia ad essere uno dei maggiori beneficiari dell’aumento delle spese per la sicurezza cibernetica da parte delle aziende sulla scia dell’enorme attacco hacker avvenuto all’inizio del mese e che ha avuto origine presso il fornitore di software per la gestione di reti SolarWinds (NYSE:SWI).
Ci aspettiamo che il trend positivo del titolo di CrowdStrike prosegua nel 2021 essendo uno dei principali nomi nel settore della sicurezza informatica.
2. Chewy
- Prezzo di apertura 2 gennaio 2020: 29,00 dollari
- Prezzo di chiusura 22 dicembre 2020: 106,69 dollari
- Guadagni sull’anno in corso 2020: +267,9%
Chewy (NYSE:CHWY), ampiamente considerato il principale venditore online USA di cibo per animali di marca ma anche di marchi privati, nonché di prodotti per la toelettatura, è stato un vincitore nel 2020, con le sue azioni schizzate di ben il 267,9% quest’anno.
La compagnia, che ha lanciato la sua offerta pubblica iniziale nel 2019, è stata avvantaggiata in quanto la sua strategia di consegne a domicilio ha ridimensionato il problema del dover uscire a comprare il cibo per animali nei negozi fisici.
Il titolo di CHWY, che aveva aperto l’anno a 29,00 dollari, è balzato al massimo storico di 109,52 dollari ieri, prima di chiudere la seduta a 106,69 dollari, con una capitalizzazione di mercato di 44,4 miliardi di dollari per compagnia di e-commerce con sede a Dania Beach, Florida.
Grafico giornaliero Chewy
I report sugli utili di Chewy hanno battuto le aspettative sui ricavi in ogni trimestre quest’anno, segnalando forza persino durante la crisi sanitaria in corso.
Il distributore online di prodotti per animali, il cui sito e le app per dispositivi mobili vendono un’ampia gamma di cibo per vari animali e consentono ai clienti di ordinare consegne a domicilio, ha riportato risultati del terzo trimestre straordinari l’8 dicembre, con un balzo del 45% dei ricavi.
Mettendo in luce la crescente domanda per i suoi servizi, Chewy ha aggiunto 1,2 milioni di nuovi clienti solo nel terzo trimestre. Al momento conta 17,8 milioni di utenti attivi, con un balzo di circa il 40% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
Chewy probabilmente vedrà un aumento della sua già stellare performance finanziaria il prossimo anno, dato il previsto balzo delle spese per gli animali domestici negli USA ed il suo incessante focalizzarsi su esecuzione ed inventiva, che gli ha permesso di prosperare su un mercato competitivo nonostante la concorrenza di Amazon.com (NASDAQ:AMZN).
3. Roku
- Prezzo di apertura 2 gennaio 2020: 133,90 dollari
- Prezzo di chiusura 22 dicembre 2020: 354,71 dollari
- Guadagni sull’anno in corso 2020: +164,9%
Roku (NASDAQ:ROKU) ha avuto una delle migliori performance di quest’anno, con le azioni schizzate alle stelle con quasi +165% nel 2020, grazie al rapido aumento degli utenti che si è tradotto in maggiori entrate pubblicitarie per la piattaforma di streaming.
Sebbene già questo sia straordinario, ciò che rende i guadagni sull’anno in corso ancor più considerevoli è il fatto che il titolo abbia visto un’impennata annua del 375% anche nel 2019.
Il titolo di ROKU, che aveva aperto l’anno a 133,90 dollari, ha raggiunto il nuovo record di 361,50 dollari ieri prima di chiudere a 354,71 dollari. Ai livelli attuali, il pioniere dello streaming video con sede a San Jose, California, vanta una capitalizzazione di mercato di circa 43,5 miliardi di dollari.
Grafico giornaliero Roku
Roku ha riportato sorprese positive sugli utili per tutti e quattro i trimestri dell’anno, battendo le aspettative su profitti e ricavi grazie alla solida crescita dei suoi servizi di video on demand supportati dalle inserzioni.
La piattaforma di video in streaming ha riportato un profitto inaspettato quando ha pubblicato i risultati del terzo trimestre il 5 novembre, insieme a ricavi migliori del previsto, schizzati del 73% dallo stesso periodo di un anno fa.
Gli account attivi di Roku nel terzo trimestre sono rimbalzati del 43% su base annua a 46 milioni. Questi account hanno trascorso ben 14,8 miliardi di ore, o 3,5 ore per utente al giorno, di visione di contenuti in streaming su Roku, con un aumento del 54% rispetto ad un anno fa.
Ad alimentare ulteriormente l’ottimismo per la compagnia contribuisce il dato sui ricavi per utente, che ha visto un aumento percentuale a doppia cifra nel terzo trimestre con un rimbalzo del 20% su base annua a 27 dollari.
Malgrado i ricchi guadagni registrati negli ultimi 24 mesi, ci aspettiamo che il titolo di ROKU continui la sua corsa verso l’alto nel nuovo anno, in quanto l’attuale ambiente operativo ha creato il terreno ideale affinché la piattaforma di streaming possa prosperare.