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3 titoli da dividendo per battere l’inflazione ed avere dividendi crescenti

Pubblicato 26.05.2022, 13:16
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Nonostante il rally di sollievo sui mercati ieri quando i verbali del vertice FOMC hanno rivelato che i policymaker potrebbero sospendere il ciclo di aumenti dei tassi nel corso dell’anno, restano altri rischi macroeconomici, come l’inflazione alle stelle e la possibilità di una recessione negli USA.

In questi tempi così difficili, costruire un portafoglio da entrate di qualità può migliorare la performance degli investimenti. Si può fare comprando azioni di società con bilanci solidi, ampi fossati economici e l’abitudine di ricompensare gli investitori alzando i payout del dividendo.

Si tratta di società che solitamente offrono prodotti e servizi essenziali per i consumatori.

Tenendo a mente questi fattori, di seguito abbiamo selezionato tre titoli che gli investitori da reddito potrebbero pensare di comprare ora. Ciascuno di essi offre il potenziale di solidi aumenti di capitale ma anche sostanziali rialzi dei payout ogni anno per contrastare l’impatto dei prezzi più alti.

1. Bank of Nova Scotia

  • Rendimento dividendo: 4,91%
  • Payout trimestrale: 0,78 dollari
  • Capitalizzazione di mercato: 76,6 miliardi di dollari

Bank of Nova Scotia (NYSE:BNS), la terza principale banca canadese, al momento offre uno dei rendimenti più alti tra le sei maggiori banche del paese. Potrebbe essere un’eccellente aggiunta ad un portafoglio da reddito a lungo termine. Ieri ha chiuso a 65,36 dollari.

BNS Weekly Chart

L’istituto finanziario di Toronto presenta il portafoglio più diversificato tra le banche canadesi, con una sostanziale parte di entrate che deriva da operazioni oltreoceano, soprattutto America Centrale e Caraibi.

L’amministratore delegato Brian Porter ha cercato di far ripartire la divisione internazionale vendendo le operazioni minori o non performanti e spingendo sui mercati più grandi e più promettenti.

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Ieri, la banca ha riportato che gli utili bancari canadesi sono aumentati del 27% su base annua, grazie alla crescita robusta di mutui e prestiti commerciali, ai minori accantonamenti per perdite su crediti ed alle sostanziali entrate dalle commissioni.

La banca ha anche un eccellente storico per quanto riguarda i dividendi. La crescita degli utili ha comportato aumenti dei dividendi in 43 degli ultimi 45 anni. La banca paga dividendi dal 1833.

2. Home Depot

  • Rendimento dividendo: 2,64%
  • Payout trimestrale: 1,9 dollari
  • Capitalizzazione di mercato: 76,6 miliardi di dollari

Home Depot (NYSE:HD) è uno di quei distributori su cui poter fare affidamento per dei costanti pagamenti dei dividendi. Il distributore di fai-da-te negli ultimi anni ha investito pesantemente per prepararsi alla carneficina dell’e-commerce ed al cambiamento delle abitudini dei consumatori. Ieri ha chiuso a 293,57 dollari ad azione.

HD Weekly Chart

Inoltre, HD di recente ha alzato le previsioni sugli utili annui dopo il balzo delle vendite su base comparabile del primo trimestre da cui è emerso che la domanda di prodotti per il fai-da-te persiste, nonostante l’aumento dei tassi dei mutui.

Nella call sugli utili con gli analisti, il direttore finanziario Richard McPhail ha dichiarato che l’apprezzamento del valore delle case ha contribuito a spingere la spesa dei consumatori malgrado l’inflazione.

La società di Atlanta è anche un affidabile pagatore di dividendi. Negli ultimi cinque anni, il suo dividendo trimestrale, in media, è cresciuto del 22% l’anno. Con un rendimento annuo del dividendo di circa il 2,6%, la società paga 1,9 dollari ad azione ogni trimestre. E, con un solido payout ratio del 50%, ha ancora molto spazio di crescita.

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3. McDonald’s

  • Rendimento dividendo: 2,26%
  • Payout trimestrale: 1,38 dollari
  • Capitalizzazione di mercato: 279 miliardi di dollari

Il colosso dei fast food McDonald’s (NYSE:MCD) ha la solida abitudine di ricompensare gli investitori. La società alza il payout ogni singolo anno dal 1976, quando ha cominciato a pagare i dividendi per la prima volta. Ieri ha chiuso a 244,01 dollari.

MCD Weekly Chart

McDonald’s ha molte delle qualità che gli investitori cercano in un titolo da reddito: ha un vantaggio competitivo globale sui rivali, un solido modello di entrate ricorrenti ed è nota per ricompensare i suoi investitori.

Dopo le difficoltà della pandemia, quando i lockdown hanno pesato sui suoi ristoranti, la società sta recuperando velocemente lo slancio delle vendite. Ad aprile ha riportato utili e ricavi migliori del previsto, grazie agli aumenti di prezzo negli USA ed alla forte crescita delle vendite internazionali.

MCD paga un dividendo trimestrale di 1,38 dollari ad azione. Al prezzo attuale, questo si traduce in un rendimento annuo del dividendo del 2,26%. Con un gestibile payout ratio di circa il 70%, la società si trova in una posizione solida per continuare ad alzare i dividendi in futuro.

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Ultimi commenti

ci pagate doppia tassazione sui dividendi esteri,per questo scopo comprate titoli italiani poco volatili
Oxford square dividendo mesinle al 10%
bellissimi titoli ma quando il DVD è così basso in euro cosa ti resta dopo averci pagato la doppia tassazione? consigli inutili a mio avviso
Pfizer....
Ottimo titolo
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