- Il rapporto P/E è un dato cruciale per gli investitori, fornendo dettagli su quanto intendono pagare per ogni dollaro di utile della compagnia.
- Al momento, l’S&P 500 è scambiato a oltre 20 volte gli utili previsti, superando le medie su 5 e 10 anni, scatenando timori di sopravvalutazione.
- In questo articolo, analizzeremo i titoli sopravvalutati che sono scambiati a oltre 70 volte i loro utili previsti su 12 mesi.
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- Tra 0 e 10: Le azioni della compagnia sono considerate sottovalutate.
- Tra 10 e 17: Questo range è considerato ideale.
- Tra 17 e 25: Le azioni della compagnia sono considerate sopravvalutate.
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Gli investitori solitamente monitorano le valutazioni azionarie, valutando se i titoli siano costosi o abbiano un prezzo ragionevole.
Per farlo, utilizzano vari rapporti e misure. Tra i preferiti, troviamo il rapporto prezzo/utili (rapporto P/E).
Il rapporto P/E si ottiene dividendo il prezzo delle azioni per l’utile per azione, che può essere storico o anticipato.
Questo rapporto fornisce dettagli sulla somma che un investitore intende pagare per ogni dollaro di utili della compagnia.
Essenzialmente, quantifica il numero di anni necessari per recuperare l’investimento in azioni tramite i profitti della compagnia.
Il rapporto P/E può essere classificato come segue:
Al momento, l’indice S&P 500 è scambiato ad oltre 20 volte gli utili previsti, superando sia la media su 5 anni (18,9) che la media su 10 anni (17,7).
Inoltre, 8 degli 11 settori sono scambiati sopra la media su 25 anni.
Tuttavia, oggi ci concentreremo su titoli che sono scambiati ad oltre 70 volte gli utili previsti su 12 mesi.
È cruciale notare che un rapporto P/E superiore a 20 suggerisce che gli investitori stanno pagando molto di più rispetto a quanto guadagna la compagnia.
Questo potrebbe essere dovuto alle elevate aspettative sulla crescita futura e gli utili, o potrebbe indicare che la compagnia è significativamente sopravvalutata.
Ecco 4 titoli considerati sopravvalutati dal mercato:
1. Digital Realty Trust
Digital Realty Trust (NYSE:DLR) è una compagnia statunitense con sede ad Austin, specializzata in gestione dei data center.
È scambiata a 135 volte gli utili su 12 mesi.
Presenterà i conti il 25 aprile. Guardando al 2024, gli EPS dovrebbero salire del 61,4% e il fatturato del 2,9%.
Fonte: InvestingPro
Il suo rendimento del dividendo è +3,58%.
Fonte: InvestingPro
Nell’ultimo anno, le azioni sono salite del 31,02%, e negli ultimi tre mesi dell’1,18%.
È scambiato a 136,22 dollari e il mercato già vede poco potenziale, nello specifico a 140,16 dollari.
Fonte: InvestingPro
2. Illumina
Illumina (NASDAQ:ILMN) è una società americana fondata nell’aprile 1998 e con sede a San Diego, California, che sviluppa, produce e commercializza sistemi per l’analisi della variazione genetica e della funzione biologica.
È scambiata a 125 volte gli utili su 12 mesi.
Presenterà i risultati il 23 aprile. Guardando al 2024, gli EPS dovrebbero salire del 4,9% e il fatturato dello 0,7%.
Fonte: InvestingPro
Negli ultimi 12 mesi, le azioni sono scese del 29,30%, e negli ultimi tre mesi sono schizzate del 46,90%.
Il mercato vede ancora spazio di salita quest’anno, nello specifico dagli attuali 143,41 dollari a 157,78 dollari.
Fonte: InvestingPro
3. Insulet
Insulet (NASDAQ:PODD) è una compagnia che sviluppa, produce e vende sistemi per la somministrazione di insulina per le persone con il diabete. È stata fondata nel 2000 e ha sede ad Acton, Massachusetts.
È scambiata a 85 volte gli utili su 12 mesi.
Il 22 febbraio pubblicherà il report trimestrale, con le aspettative di una crescita degli EPS del 47,53%. Guardando al 2024, gli EPS dovrebbero salire del 26,7% e il fatturato del 19,9%.
Fonte: InvestingPro
Ha 22 rating, di cui 18 buy, 4 hold e nessun sell.
Negli ultimi 12 mesi, le azioni sono scese del 34,63%, e negli ultimi tre mesi sono salite del 5,38%.
È scambiato a 191,01 dollari e il mercato vede un potenziale interessante a 234,52 dollari.
Fonte: InvestingPro
4. Dexcom
DexCom (NASDAQ:DXCM) è una compagnia che sviluppa, fabbrica, produce e distribuisce sistemi di monitoraggio continuo della glicemia per la gestione del diabete.
Opera a livello internazionale e ha sede a San Diego, California. È stata fondata nel 1999.
È scambiata a 73 volte gli utili su 12 mesi.
Il 25 aprile riporterà i risultati con aspettative di un aumento degli EPS del 15,16%. Guardando al 2024, gli EPS dovrebbero salire del 14,4% e il fatturato del 19,4%.
Fonte: InvestingPro
Nell’ultimo anno, le azioni sono salite del 2,67%, e negli ultimi tre mesi del 7,42%.
È scambiato a 117,05 dollari e il mercato vede un potenziale su 12 mesi di 146,39 dollari.
Fonte: InvestingPro
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Nota: L’autore non possiede nessuna di questi asset. Questo contenuto ha uno scopo puramente educativo e non può essere considerato un consiglio di investimento.