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AMD: malgrado i macro-rischi, resta favorito dagli analisti di Wall Street

Pubblicato 13.06.2022, 12:04
Aggiornato 02.09.2020, 08:05
  • AMD ed altri produttori di chip potrebbero vedere una distruzione della domanda se l’economia dovesse cadere in recessione
  • Il titolo ha perso circa un terzo del suo valore quest’anno
  • L’amministratore delegato Lisa Su ha presentato uno scenario di crescita piuttosto robusto durante la giornata degli investitori la scorsa settimana
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  • Gli investitori stanno rapidamente ribilanciando i portafogli mentre sale il rischio che l’economia statunitense cada in recessione. In generale, si stanno allontanando dai titoli ad alta crescita, comprando titoli value che hanno più probabilità di superare un prolungato ribasso.

    Tra questi, il produttore di semiconduttori Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD).

    AMD Weekly TTM

    Durante il boom dei titoli tech per la pandemia, AMD era uno dei titoli chip più amati. Ma, nel 2022, le azioni hanno perso oltre un terzo del valore dopo l’impennata del 50% nel 2021. Venerdì il titolo ha chiuso a 94,82 dollari.

    Tuttavia, il brusco calo spinge investitori ed analisti a chiedersi: il ribasso si è spinto troppo oltre?

    Dato l’attuale macro-contesto incerto, è difficile prevedere dove sarà scambiato il titolo AMD nel breve periodo. Nel complesso, la maggiore minaccia per i produttori di chip arriva dalla crescente possibilità di una distruzione della domanda se l’economia dovesse cadere in recessione nel corso dell’anno.

    Le probabilità di una situazione simile sono aumentate la scorsa settimana, dopo il dato sull’inflazione USA da cui è emerso che le pressioni sui prezzi sono ben radicate nell’economia. Le azioni dei produttori di chip sono crollate quest’anno tra l’impennata dei tassi di interesse ed i timori per il rallentamento della crescita economica che potrebbero minacciare di lasciare le società di semiconduttori piene di scorte in eccesso.

    L’indice Philadelphia Semiconductor Index è crollato del 28% quest’anno, rispetto al -18% dell’S&P 500.

    Forti previsioni sulle vendite

    Finora, la gestione di AMD non si aspetta che questo macro-contesto avverso rallenti la domanda dei suoi chip. La società, all’inizio del mese scorso, ha dato forti previsioni sulle vendite per il trimestre in corso, indicando che continua a fare passi da gigante nel suo mercato più redditizio: i processori per data-center.

    AMD ha previsto vendite del secondo trimestre di circa 6,5 miliardi di dollari, rispetto ad una stima media degli analisti di 6,03 miliardi. Ma, nel settore dei semiconduttori, non ci vuole molto ad invertire il ciclo.

    Il rivale NVIDIA (NASDAQ:NVDA), che ha pubblicato i suoi ultimi risultati tre settimane dopo di AMD, ha dato previsioni sui ricavi trimestrali deludenti, citando i problemi di approvvigionamento in Cina e la guerra in Ucraina. In quanto maggiore produttore di chip USA per market cap ed importante fornitore di semiconduttori usati nei data center, la società di Santa Clara, California, è considerata una cartina di tornasole per il settore.

    Malgrado i timori per la domanda, che potrebbe drasticamente rallentare nel caso di una recessione, molti analisti restano bullish su AMD, date le sue prospettive a lungo termine. Durante la giornata degli investitori della scorsa settimana, l’amministratore delegato di AMD Lisa Su ha presentato uno scenario di crescita robusta nel quale si aspetta un CAGR del 20%, grazie all’ultimo accordo di fusione con la società di semiconduttori Xilinx.

    Gli analisti restano bullish

    AMD si aspetta un margine lordo di oltre il 57%, grazie ad un mix di nuove offerte. Allo stesso tempo, le spese operative dovrebbero essere di circa il 23-24%. Il produttore di chip prevede che il margine operativo oscilli nel range del 35%, migliorando margini e redditività.

    Dopo la giornata degli investitori della scorsa settimana, l’analista di Goldman Sachs (NYSE:GS) Toshiya Hari ha confermato il suo obiettivo buy a 133 dollari ad azione, con un potenziale di rialzo del 35%.

    L’analista di Raymond James Chris Caso, in una nota, scrive che AMD si trova in una posizione forte per ottenere maggiore partecipazione di mercato da Intel (NASDAQ:INTC) in futuro.

    Piper Sandler ha alzato il rating su AMD ad overweight in una recente nota, portando il price target da 98 a 140 dollari.

    Morale della favola

    A parte i macro-rischi, sembra che le cose stiano andando tutte per il verso giusto per AMD. Secondo noi, l’attuale debolezza è un’occasione per gli investitori a lungo termine per aumentare le posizioni.

    Detto questo, il titolo difficilmente offrirà dei generosi ritorni agli investitori come quelli dello scorso anno, quando l’economia globale era su un percorso diverso.

    ***

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