- Pubblicazione del report sugli utili del primo trimestre 2021 domani, mercoledì 26 maggio, dopo la chiusura dei mercati
- Previsioni sulle entrate: 5,39 miliardi di dollari
- Previsioni utili per azione: 3,28 dollari
La forte ripresa del titolo di NVIDIA (NASDAQ:NVDA) dal calo di marzo suggerisce che uno dei principali produttori di chip USA sta riuscendo ad affrontare i problemi delle forniture che stanno soffocando la crescita dell’intero settore.
Grafico settimanale NVDA sui 12 mesi precedenti (TTM)
Se così fosse, la compagnia avrà dei buoni dati da condividere con gli investitori quando pubblicherà gli ultimi risultati domani.
La carenza di chip in tutto il settore ha fatto salire i prezzi di alcuni prodotti, creando dei ritardi nell’evasione degli ordini per altri. Le case automobilistiche sono le più colpite, in quanto la grave crisi dei chip che utilizzano nei loro veicoli ha costretto qualcuno a chiudere le fabbriche.
Dietro a questo improvviso cambiamento (da un solido scenario di crescita a limitazioni delle forniture) si trova la domanda, alimentata dalla pandemia, di qualsiasi cosa, come cellulari, portatili, cloud computing e console di videogiochi.
La californiana NVIDIA rifornisce i componenti chiave richiesti per tutte le grandi tecnologie ad alta crescita del settore, come cloud computing, intelligenza artificiale, automazione robotica, informatica per dispositivi mobili e Internet of Things.
NVIDIA appalta la produzione a Taiwan Semiconductor Manufacturing (NYSE:TSM) e Samsung Electronics (OTC:SSNLF), che faticano ad evadere gli ordini. L’amministratore delegato di NVDA, Jensen Huang, a febbraio ha detto agli investitori di avere abbastanza scorte per una crescita quest’anno e che alcuni segmenti, come i centri dati, non saranno colpiti dalla carenza di chip.
Rallentamento dei centri dati
Oltre ai problemi per le scorte, gli investitori si concentreranno anche sui trend della domanda nel secondo semestre del 2021, con gli Stati Uniti che puntano a riaprire del tutto l’economia quest’estate. Se così dovesse essere, potrebbe normalizzarsi la domanda di chip usati per videogiochi e centri dati, dopo il boom scatenato dalla pandemia.
I fornitori di cloud, come Google (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOGL) ed Amazon (NASDAQ:AMZN) (NASDAQ:AMZN), usano i chip grafici di NVIDIA per alcuni dei loro servizi internet più utilizzati. Questa attività è ciclica e potrebbe vedere un rallentamento dopo l’andamento robusto dell’ultimo anno.
Intel (NASDAQ:INTC) (NASDAQ:INTC), il più grande produttore di chip, il mese scorso ha reso noto che il suo Data Center Group ha generato vendite del primo trimestre che hanno segnato un crollo del 20% rispetto all’anno scorso, deludendo le stime di Wall Street.
Nonostante tutto, NVIDIA resta un nome solido nel mondo dei chip da avere in un portafoglio a lungo termine. La società possiede il giusto mix di prodotti, grazie al quale si trova in una buona posizione per produrre crescita nei prossimi anni.
Il produttore di chip continua a registrare un’impennata degli ordinativi di accessori per videogiochi per PC da parte dei consumatori chiusi in casa per la pandemia, che cercano un modo per passare il tempo. I chip grafici di NVIDIA sono inoltre componenti importanti nelle macchine che elaborano i codici necessari per creare i Bitcoin e le altre criptovalute. Il prezzo del Bitcoin è stato altamente volatile negli ultimi mesi.
Gli analisti di Oppenheimer hanno ribadito il rating “outperform” su NVDA prima degli utili, spiegando che vedono un “rialzo all’unanimità”. Si legge nella nota:
“Prevediamo un ampio rialzo (rispetto alla prospettiva originaria di 5,3 miliardi di dollari) trainato dai videogiochi. Le cripto da sole contribuiscono a 100 milioni di dollari di rialzo. Ci aspettiamo che il rialzo sia ancora una volta limitato dai problemi delle scorte. Questi problemi probabilmente persisteranno fino a fine anno, anche se un graduale miglioramento delle forniture supporterà una continua crescita su base trimestrale”.
Morale della favola
Il titolo di NVIDIA potrebbe andare sotto pressione se la società dovesse vedere un rallentamento della domanda per i suoi prodotti per centri dati, tra i problemi delle forniture. Ma un eventuale calo post-utili dovrebbe essere considerato un’opportunità di costruire una posizione long sul titolo, che si è dimostrato essere una scelta solida grazie al suo forte potenziale di crescita.