Dal picco del gennaio 2022, la società ha ceduto terreno per quasi il 30%, innescando una serie di vendite che hanno portato le quotazioni al di sotto della media mobile a 200 giorni; ciò è tipicamente un segnale di marcata debolezza.
In passato (nel 2018 ad esempio) Apple (NASDAQ:AAPL) aveva registrato un drawdown dai massimi rasente il 40%, ma ha rapidamente invertito la marcia. Oggi ci troviamo in una situazione simile? Sembrerebbe di sì.
Una semplice lettura del RSI (Relative Strength Index) evidenzia come, in media, l’andamento della forza sia superiore al livello 50; tale soglia è normalmente uno spartiacque tra una tendenza rialzista ed una ribassista.
Al contrario l’indicatore (sui prezzi di chiusura) registra valori inferiori a 50. L’ultima volta che questa configurazione ha preso vita (nel 2018 appunto) si è creato un punto di controllo piuttosto importante nel medio periodo, intorno ai 46,42 punti.
Per come vanno le cose adesso, la forza intrinseca di Apple sta ricalcando egregiamente questo “pattern”. I valori dell’indicatore sono prossimi alla soglia e viene spontaneo chiedersi se ciò rappresenterà una buona opportunità contrarian sull’azienda, oppure, c’è il rischio che la debolezza affondi il colpo scaricando l’RSI verso un livello più basso.
Allarghiamo l’orizzonte temporale, sempre osservando l’indicatore di forza relativa, e vediamo dove ci porta.
L’andamento medio è ancora positivo (ormai dal 2005) e con un buon margine di oscillazione dallo spartiacque. La tendenza di lungo periodo, quindi, non è messa in discussione. L’indicatore, sui prezzi di chiusura, in questo caso galleggia sopra la soglia dei 50 punti rispetto al timeframe giornaliero.
Alle porte dei 52,29 punti, l’RSI in passato, ha registrato dei punti di controlli che oggi hanno dato vita ad un triplo minimo. Questa formazione, accompagnata dal benestare del momentum di fondo, fornisce (secondo la mia opinione) una solida base che Apple non valicherà molto facilmente.
Quindi? E’ possibile incrementare a questi livelli?
Questa semplice lettura multi-frame data dall’ RSI ci fornisce due possibili ingressi controcorrente; punti di controllo di medio e lungo periodo da cui la società di Cupertino può ripartire.
Un primo potenziale ingresso lo troviamo al raggiungimento dell’RSI (sul timeframe giornaliero) del livello 46,43
Il secondo, ben più importante sulla scala gerarchica (perché sul timeframe settimanale) è posto al raggiungimento del triplo minimo intorno ai 52,29 punti.