⏳ Ultime ore! Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Arabia, Italia e dollaro

Pubblicato 16.10.2018, 08:53
US500
-
US2000
-
DE40
-
STOXX50
-
IXIC
-

Martedì 16 Ottobre

.

Le trimestrali arrivano nel pieno di una fase interessante…

 Pochi spunti a valle di una sessione relativamente tranquilla che ha visto un ritorno dei venditori a Wall Street nella parte finale della giornata con il mercato che è comunque rimasto a distanza di sicurezza dai minimi di settimana scorsa. Un JCI Daily breve che accenna agli sviluppi in Arabia, Italia e propone qualche riflessione sul dollaro.

 La sessione di ieri ha alimentato le mie preoccupazioni che il violento ribasso azionario di mercoledì non fosse destinato ad esaurirsi in quella forte correzione e a rappresentare conseguentemente un’occasione di acquisto. Una rilevazione benigna del CPI americano, quanto di meglio potesse aspettarsi un portafoglio bilanciato in questa fase, è risultata inefficace nel sostenere quello che si è rivelato un davvero modesto rimbalzo iniziale. La chiusura di Wall Street, ai minimi dopo nuove e non trascurabili perdite (S&P 500 -2.1%, Nasdaq -1.3%), è sembrata una conferma di un quadro davvero non facile. La price-action successiva alla chiusura rimescola in realtà le carte, in positivo, con il future dell’S&P 500 che, mentre scrivo, mostra un recupero di circa 1%.

 Wall Street ha mostrato poca vivacità per buona parte della sessione per poi accusare un visibile calo nelle ultime due ore di trading, avvicinando ma senza veramente minacciare i minimi toccati settimana scorsa. Se il Nasdaq ha ripreso a mostrare qualche difficoltà aggiuntiva (-0.9% vs S&P 500 -0.6%), si è fatto invece notare in positivo il Russell 2000 (small-cap) capace di staccare un ritorno marginalmente positivo, in controtendenza. Il negativo finale di giornata si è fatto sentire anche nel mondo Credits: l’indice CDX 5Y HY ha allargato di 7bp a 362bp. Bene l’Europa (Euro Stoxx 50 +0.5%), in buona parte grazie alla chiusura anticipata rispetto ai mercati d’oltreoceano, arrivata quando ancora gli indici statunitensi non erano in territorio negativo. Il DAX (+0.8%) è sembrato incurante della prestazione zoppicante nelle elezioni bavaresi (chiamato alle urne il 15% dei tedeschi) dei partiti di governo (CSU al 37% dal 47% del 2015 e ai minimi dal 1950), comunque ampiamente attesa, forse aiutato dal fatto che i Verdi hanno rubato la scena al più divisivo AfD (la destra sovranista Alternative fur Deutscheland). Appuntamento su questo delicato temo tra due settimane per la regione dell’Hesse.

.

 Arabia Saudita. La situazione resta fluida e interessante. Ieri Mike Pompeo, il Segretario di Stato Americano, è volato a Riyadh per gestire più direttamente l’evoluzione di una situazione in cui il principale alleato US in Medio Oriente potrebbe essersi infilato in un guaio in grado di alienare l’amicizia (o almeno la condivisione di intenti) con la Casa Bianca. Ieri sera (CNN e Reuters) è trapelata l’indiscrezione che lo stato saudita starebbero preparando un rapporto in cui si ammette che Kashoggi è rimasto ucciso durante un interrogatorio ‘finito male’, con il regime che prenderà convenientemente le distanze da un operazione ‘non autorizzata’ che ha avuto un tragico risultato.

.

.

 Politica italiana. Dal consiglio dei ministri di ieri (preceduto da un vertice ristretto) è nata la bozza di legge di bilancio, con il collegato decreto fiscale, che entro il 20 ottobre arriverà in Parlamento per iniziare ad essere discussa. È intanto partita la famosa lettera a Bruxelles che trasmette alla Commissione Europea i contorni della manovra. Tutti i temi di cui si è parlato in queste settimane sono presenti: contro-riforma delle pensioni (quota 100), reddito di cittadinanza, flat tax, investimenti, tagli alle pensioni d’oro, pace fiscale. L’ostacolo più arduo era ottenere il sostegno del M5S a quest’ultimo tema (visto da molti come un ‘condono’) arrivato sembra grazie all’inserimento di una legge che prevede pene più dure (arresto) per i grandi evasori. https://www.repubblica.it/economia/2018/10/15/news/decreto_fiscale_condono_pensioni_d_oro-209027486/. In attesa di maggiori dettagli e delle reazioni europee il mercato potrebbe prendere positivamente la capacità della coalizione di trovare un compromesso.

 Dollaro sulla difensiva. Anche nelle fasi in cui l’azionario fatica, il dollaro sta mostrando limitate caratteristiche di bene rifugio. Il che è tutto sommato giustificabile alla luce del fatto che: a) in questa fase l’epicentro della volatilità è a Wall Street, la cui sovra-performance nel 2018 è sembrata andare di pari passo con rafforzamenti del biglietto verde; b) a livello di rendimenti (i più alti nell’arena G10) il dollaro è ben lungi dall’avere le caratteristiche ‘low yielding’ di una valuta che si rafforza nelle fasi di risk-off (prerogativa di JPY, EUR, CHF) al punto di essere diventato presumibilmente oggetto di acquisto delle strategie sistematiche alla ricerca di rendimento (carry-trade) che tipicamente soffrono nei momenti di turbolenza ‘cross-asset’. Nello specifico la sessione di ieri, restando nel perimetro del G10, ha portato un visibile indebolimento USD nei confronti di CAD (un rapporto della Bank of Canada contenente scenari previsivi particolarmente positivi dovrebbe consolidato elevate probabilità che arrivi un rialzo nella prossima riunione del 24 ottobre) e NZD (robusta la rilevazione dell’inflazione nel Q3 a 0.9 % vs 0.7% exp. e 0.4% del Q2). Dal punto di vista macro i dati US di ieri sono stati misti e non hanno fortino particolare supporto al dollaro. L’headline delle vendite al dettaglio ha mostrato chiara debolezza ma meglio delle attese è risultato il paniere ‘retail control’ (che simula il basket che finisce nel calcolo della crescita GDP) così come ha battuto marginalmente le aspettative l’indice di attività manifatturiera Philly Fed.

 Pochi spunti dalla sessione asiatica con le borse del pacifico poco mosse e l’inflazione cinese che ha centrato in pieno le attese (2.5% y/y il CPI e 3.6% il PPI). Anche l’agenda di oggi non presenta appuntamenti prestigiosi sul fronte macro: ci dovremo accontentare dei dati occupazionali UK e di un dato di seconda fascia, sempre relativo al mercato del lavoro, negli Stati Uniti (il rapporto JOLTs/Job Openings). Buona giornata

.

Le informazioni contenute nel presente documento (l’”Informativa”) hanno il solo ed unico scopo di fornire elementi di studio, analisi o simulazioni sull’andamento dei mercati finanziari. Ogni lettore deve considerarsi responsabile per i rischi dei propri investimenti e per l’uso che fa delle informazioni contenute nell’Informativa. Le informazioni ivi contenute non rappresentano, né possono essere interpretate, come un’offerta, ovvero un invito, all’acquisto o alla vendita di quote dei fondi d’investimento o di altri prodotti finanziari eventualmente nella stessa citati. L’unico scopo di questo lavoro è fornire elementi il più possibile accurati ed aggiornati di supporto per analisi tecniche sull’andamento dei mercati e in nessun caso rappresenta una sollecitazione di pubblico risparmio ovvero un invito ad acquistare o vendere titoli quotati sui mercati finanziari; eventuali messaggi in qualsivoglia forma ed in qualsivoglia maniera esposta sono da ritenersi sempre ed esclusivamente delle simulazioni o ipotesi di studio. Le informazioni riportate nel presente documento sono state elaborate da JCI Capital. Tuttavia, l’utente prende atto che JCI Capital non garantisce in alcun modo l’esattezza e/o la completezza delle informazioni, dei testi, dei collegamenti, dei grafici o di eventuali altri elementi contenuti nel presente documento. Si declina ogni responsabilità su eventuali inesattezze dei dati riportati, danni (inclusi il danno per perdita o mancato guadagno), perdita di informazioni o altre perdite economiche, danni diretti o indiretti, incidentali o consequenziali, derivanti dall’uso o dalla divulgazione delle informazioni contenute nella presente Informativa. L’analisi tecnica contenuta nell’Informativa è il frutto di una mera attività di studio. Non vi è certezza circa l’andamento futuro. I risultati passati quindi, non forniscono alcun tipo di garanzia per i guadagni (risultati) futuri. Si declina pertanto ogni responsabilità per eventuali conseguenze che dovessero causarsi, a chiunque ed a qualsiasi titolo, per l’utilizzo dei contenuti della presente Informativa che in nessun caso potranno essere considerati come sollecitazione diretta o indiretta al pubblico risparmio. In ragione di quanto precede, la presente Informativa va considerata esclusivamente quale strumento di analisi dei mercati finanziari ed è pertanto rivolta a professionisti con una elevata cultura finanziaria assimilabili ad un investitore professionale. Poiché le indicazioni riportate vengono fornite come semplici spunti di riflessione, si declina qualsiasi tipo di responsabilità, sia a carico dello staff di JCI Capital che di collaboratori esterni, per le eventuali conseguenze negative che dovessero derivare da una operatività fondata sulla loro osservanza. L’utilizzo dei dati e delle informazioni contenute nella presente Informativa come supporto di scelte di operazioni di investimento è pertanto a completo rischio dell’utente”.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.