Ben ritrovati.
Vediamo la VARIAZIONE SETTIMANALE sugli INDICI di BORSA (-3,16% di MEDIA); calo consistente dei mercati americani, superiore al 4%.
Il FTSE MIB italiano (sotto nel grafico settimanale) è rimasto leggermente al di sopra del MINIMO del 26 Ottobre.
Gli obiettivi di periodo, in questa particolare fase, potrebbero essere ancora 19500-19600 punti in caso di risalita e 17400-17500 punti circa qualora avvenisse una accelerazione ribassista (con passaggio intermedio a 18000 punti).
Il DAX tedesco, come prospettato nei report precedenti, ha concretizzato sia il recupero al rialzo attorno agli 11500 punti che il nuovo affondo ribassista in area 10800 punti circa (dove ci troviamo ora).
Il NASDAQ, dopo il “test” contro la MEDIA MOBILE rossa a 55 giorni, è tornato indietro; da monitorare quindi la fascia a cavallo dei 6800 punti circa, in corrispondenza dei MINIMI toccati nei primi mesi del 2018.
Situazione opposta per il BOVESPA brasiliano, sui massimi assoluti ma potenzialmente prossimo ad una inversione di tendenza..
Vediamo il grafico astrologico di Lunedì 10 Dicembre.
Dopo l’importante CONGIUNZIONE SOLE-MERCURIO-GIOVE in SAGITTARIO dell’altra settimana, che aveva favorito una temporanea risalita dei mercati azionari, nelle ultime sedute hanno prevalso gli aspetti negativi dell’OPPOSIZIONE VENERE-URANO e sopratutto della QUADRATURA del SOLE a MARTE e NETTUNO (in PESCI).
La situazione dovrebbe restare “perturbata” per alcuni giorni, in attesa della conclusione dei suddetti aspetti.
Va citato il ritorno al MOTO DIRETTO di MERCURIO e il SEMISESTILE GIOVE-SATURNO (moderatamente positivo).
Sulla sfondo agisce sempre la pericolosa SEMIQUADRATURA (negativa) URANO-NETTUNO (rinforzata da MARTE).
Ora la VARIAZIONE sulle MATERIE PRIME.
Notiamo una discreta spinta su ORO e ARGENTO ed un parziale recupero del PETROLIO, sul quale ha tenuto il supporto dei 50 dollari.
L’ORO dunque procede nel lento trend ascendente partito dal minimo del 16 Agosto, fatto attorno ai 1180 dollari.
Infine le CRIPTOVALUTE, nuovamente in ribasso (aggiornate a Venerdì 7-12).
Il peggiore è il BITCOIN “CASH”, che perde oltre il 40%.
ETHEREUM intanto è sceso sotto il “muro” dei 100 dollari, i livelli di Maggio 2017.
XRP invece non ha ancora “bucato” i minimi del 2018 e sembra quindi mostrare una maggiore resistenza.
Buona settimana e alla prossima.
Giancarlo Anelli