- Pubblicazione del report sugli utili del quarto trimestre 2019 domani, giovedì 18 luglio, dopo la chiusura dei mercati
- Previsioni sulle entrate: 32,75 miliardi di dollari
- Previsioni utili per azione: 1,21 dollari
Microsoft (NASDAQ:MSFT) difficilmente deluderà gli investitori quando pubblicherà gli utili del quarto trimestre fiscale domani pomeriggio: ci sono tante cose che stanno andando bene al colosso del tech.
In seguito ad un’enorme trasformazione sotto la guida dell’amministratore delegato Satya Nadella, Microsoft è diventato uno dei protagonisti più potenti sul mercato in rapida crescita del cloud computing, ottenendo la seconda fetta più grande del mercato, dopo Amazon (NASDAQ:AMZN).
Più di cinque anni fa, Nadella ha scommesso sulla diversificazione delle entrate di Microsoft rispetto ai suoi motori di crescita tradizionali - Windows ed Office - investendo fortemente sui centri dati e su altre infrastrutture per aiutare i clienti aziendali ad utilizzare applicazioni e conservare i propri dati. La crescita in questo mercato prosegue imperterrita per Microsoft, alimentando le entrate operative.
Il segmento di Intelligent Cloud di Microsoft ora rappresenta più del 30% della base di entrate totali della compagnia. Le vendite dai servizi cloud commerciali, compresi Azure, le versioni su internet del software Office ed alcuni prodotti minori, sono aumentate del 41% nel trimestre terminato a marzo, mentre i margini di profitto sono saliti al 63%.
Riteniamo che questa forza emergerà di nuovo quando Microsoft pubblicherà i risultati domani. La compagnia sta riuscendo ad attirare clienti sia piccoli che grandi. Nel terzo trimestre fiscale, molti grandi nomi hanno firmato accordi per usare il software cloud Azure, come il distributore Kroger (NYSE:KR) Co., Walgreens Boots Alliance (NASDAQ:WBA) Inc. ed il colosso petrolifero ExxonMobil (NYSE:XOM).
Queste vittorie per la divisione cloud della compagnia sono state responsabili della potente impennata del titolo quest’anno, facendolo distinguere dagli altri colossi tech a mega-capitalizzazione, come Facebook (:NASDAQ:FB) e la compagnia madre di Google, Alphabet (NASDAQ:GOOGL), che si trovano in difficoltà tra le cause antitrust ed i timori per la privacy dei dati.
Il titolo di Microsoft, che ieri ha chiuso a 137,08 dollari, è schizzato di circa il 35% quest’anno. L’impennata ha spinto il valore di mercato della compagnia sopra il bramato livello dei mille miliardi di dollari, rendendola l’azienda con più valore al mondo.
L’impennata continuerà?
Guardando in avanti, la grande domanda che si pongono gli investitori è: fin dove potrà arrivare questa impennata? A circa 31 volte gli utili forward, il titolo di Microsoft è venduto ad un sovrapprezzo rispetto a molti importanti titoli tech. Ha anche il multiplo più alto mai registrato dal titolo in più di 15 anni, secondo FactSet.
Secondo noi, i fattori che hanno supportato Microsoft negli ultimi 12 mesi sono ancora in gioco. Il mercato del cloud computing dovrebbe crescere dai 285 miliardi di dollari del 2017 a 411 miliardi di dollari entro il 2020. Questo segmento da solo è abbastanza grande da spingere la crescita dei profitti della compagnia nei prossimi tre-quattro anni, secondo i dirigenti di Microsoft.
Oltre allo slancio del cloud, Microsoft sta beneficiando dalle forti vendite di PC. La scorsa settimana IDC ha riportato che le spedizioni di PC sono schizzate di quasi il 5% su base annua, grazie in parte all’imminente data di scadenza di Windows 7, che sarà disattivato a gennaio del prossimo anno. Secondo un report del Wall Street Journal, Microsoft intende anche lanciare una nuova console Xbox verso la metà dell’anno fiscale 2021.
Morale della favola
Tra gli investitori preoccupati per le prospettive economiche globali e la longevità di questo ciclo rialzista, i fondamentali di Microsoft lo rendono una scommessa sicura nel mondo del tech. Riteniamo che lo slancio degli utili di Microsoft continuerà man mano che si espanderà la sua partecipazione di mercato nel segmento del cloud computing, mantenendo al contempo la sua posizione dominante per gli storici prodotti software come Windows ed Office. Questo vantaggio duraturo aiuterà la compagnia a raggiungere una crescita sostenuta a doppia cifra di ricavi, utili per azione e flussi di cassa disponibili, rendendolo un titolo tech affidabile da possedere a lungo termine.