Buongiorno ai Lettori di Investing.com.
Dopo un avvio di settimana abbastanza “soft”, i mercati stanno riprendendo vigore.
Una delle valute più interessanti di giornata potrebbe essere lo Yen, dopo che la BoJ ha ridotto gli acquisti mensili di asset per la prima volta dall’inizio del QE (nel 2012).
Il rendimento dei JGB sta crescendo e il mercato valutario sta reagendo, guidando la valuta nipponica.
Sempre sul fronte valutario segnaliamo la correzione dell’Euro, che dopo aver testato la resistenza 1,21 ha ripiegato con decisione.
Una mano in tal senso, si fa per dire, è arrivata anche dai rendimenti dei Bund, scesi leggermente in questi primi giorni del 2018.
Di contro stiamo assistendo a una crescita dei rendimenti statunitensi (il Bond a 10 anni è al 2,50%) e il differenziale di rendimento di Bunds/Treasuries si sta ampliando.
Ciò determina movimenti contrastanti sulle varie coppie che vedono il Dollaro protagonista, Dollaro che ha in parte risentito anche delle dichiarazioni del membro votante del FOMC Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta, secondo il quale nel corso dell’anno potrebbero esserci soltanto due rialzi dei tassi.
Dopo un inizio anno scoppiettante, Wall Street hanno preso un attimo di respiro mostrandoci una giornata di consolidamento.
L'indice SP 500 è comunque riuscito a chiudere con un guadagno dello 0,2% a 2747 punti.
Positivi anche i mercati asiatici, idem gli europei in queste prime ore di contrattazione.
Sul fronte materie prime l’oro resta in fase di consolidamento, pur perdendo circa 2 dollari nelle ultime 24 ore, mentre il Future Petrolio Greggio WTI è di nuovo balzato su nuovi massimi da due anni e mezzo a questa parte.
Il calendario economico proporrà un’altra giornata di stanca.
L'unico vero dato interessante sarà quello relativo ai posti di lavoro US JOLTS delle ore 16, dato che dovrebbe crescere a 6.05m (dalle 6.00m del mese scorso).
Ivan