![Grafico mensile Grafico mensile](https://df41bea4504c4bcde497-b57874eddd6d49a1e8ea1cb90f93d7d1.ssl.cf1.rackcdn.com/content/13a832668059179bf6a5d4e924b8a11f.jpg)
Il mese di marzo è stato caratterizzato per l’incredibile oscillazione che ha subito il cambio passando prima da 1,08 a 1,15 poi scendendo repentinamente fino a 1.065 per risalire nuovamente a 1,1150, tutti movimenti direzionali senza alcuna correzione intermedia ad evidenziare ancora di più l’eccezionalità di ciò che sta accadendo sui mercati finanziari, presi alla sprovvista dalla diffusione del corona virus. Questo dopo che il cross EUR/USD era rimasto sostanzialmente stabile per più di anno tra 1,11 e 1,15.
Guardando il grafico mensile in realtà si nota che nonostante le forti oscillazioni il cambio ha chiuso sugli stessi livelli su cui aveva aperto ad inizio marzo, ben evidenziato dal corpo molto piccolo della candela. Sempre grazie al grafico mensile si può ben vedere come rimanga intatto dall’ottobre del 2018 il trading range tra 1,06 e 1,15, con un livello intermedio visto negli ultimi 10 mesi tra 1,08 e 1,12, che spiega bene come da nessuna parte dell’Atlantico si voglia una valuta troppo forte (o troppo debole).
Il supporto a 1,08 rimane pertanto il livello chiave da osservare e la cui tenuta rende possibili rafforzamenti della valuta unica. Il superamento di 1,12 permetterà quindi estensioni fino a 1,15.
Chiusure mensili superiori a 1,15 o inferiori a 1,08 determineranno un movimento direzionale con obbiettivi al rialzo 1,2080/21 e quindi 1,25 e al ribasso 1,04 e successivamente la parità tra le valute.