Trimestrali NVDA: perché la nostra strategia IA continua a tenere le azioni NvidiaApprofondisci

Consolidamento delle fasce

Pubblicato 10.06.2016, 10:27
USD/JPY
-
AUD/USD
-
XAU/USD
-
JP225
-
HK50
-
GC
-
LCO
-

I mercati azionari asiatici hanno fatto registrare un calo per il secondo giorno consecutivo, sull’onda del declino delle materie prime e delle preoccupazioni per la politica della Fed.

Il peso del referendum sull’appartenenza all’UE nel Regno Unito e la riunione del FOMC iniziano a fare centro nella mente degli investitori.

Prevediamo che il sentiment rimarrà debole e che le fasce si consolideranno.

I tassi d’interesse dei mercati sviluppati hanno continuato a dominare le conversazioni, con i tassi in ribasso sulla scia dei timori legati agli eventi.

I rendimenti dei decennali britannici, tedeschi e giapponesi sono scesi ai minimi storici. Il rendimento dei titoli di Stato giapponesi (JGB) a dieci anni è sceso al -0,155% e gli investitori ora devono spingersi sui titoli di Stato svizzeri a vent’anni per ottenere un rendimento positivo.

Il Nikkei e l’Hang Seng hanno ceduto lo 0,60%, l’indice composito di Shanghai è rimasto chiuso per la festività del Dragon Boat.

Da rilevare che il 15 giugno MSCI deciderà se includere le azioni cinesi di classe A nell’indice.

L’USD si è rafforzato contro gran parte delle valute G10 e dei mercati emergenti, con l’indice DXY salito a 94,21 punti.

Il trend di apprezzamento del dollaro è stato infranto, la debolezza del rapporto sul mercato del lavoro ha deluso quasi totalmente le aspettative di un rialzo del tasso dalla Fed in estate.

Il perdurare della debolezza del dollaro dipenderà anche da un’eventuale revisione di lungo termine delle aspettative del mercato sulla politica della Fed.

L’AUD/USD ha invertito i guadagni di ieri, passando da 0,7505 a 0,7407 sull’onda del calo delle materie prime (anche se, a quanto riferito, la domanda cinese di greggio è in aumento).

L’USD/JPY è rimasto vicino ai limiti superiori della fascia compresa fra 106,85 e 107,30 per le coperture di corti, tuttavia, in vista della riunione della Fed della prossima settimana e alla luce dei timori di Brexit, gli operatori sono cauti in previsione di un’eventuale rapida inversione.

Per quanto riguarda le valute dei mercati emergenti asiatici, KRW e MYR hanno fatto registrare le perdite maggiori contro l’USD. Nelle ultime settimane, grazie alla stabilizzazione della propensione al rischio, il contesto per gli asset dei mercati emergenti è migliorato significativamente.

Due forti preoccupazioni legate a questi mercati all’inizio dell’anno sono rientrate, ovvero i rialzi del tasso della Fed e il rallentamento della crescita in Cina.

La debolezza delle materie prime ha riguardato soprattutto il petrolio e i metalli, con il Brent in calo a 51,61 USD nonostante la forte domanda e le preoccupazioni di interruzioni delle forniture, suggerendo un potenziale picco a 52,86 USD.

In Giappone, a maggio i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,2% m/m, cifra superiore allo 0,0% previsto (rilevamento precedente: -0,4%).

I prezzi delle esportazioni sono risultati piatti su base mensile ma in calo del -4,5% su basa annua; i prezzi delle importazioni sono aumentati dello 0,3% m/m, il rilevamento annuale si attesta a un massiccio -13,1%.

È evidente che il Giappone sta importando deflazione, circostanza che non renderà felice la BoJ.

Tuttavia, non ci aspettiamo che la prossima settimana la banca centrale aggiusti significativamente la sua politica monetaria (più probabili misure di allentamento e fiscali a luglio). Poiché i dati continuano a deludere (come evidenziato dal crollo degli ordini di macchine utensili), i banchieri iniziano a propendere per una versione fiscale del “denaro a pioggia”.

Visti gli interventi imminenti e disperati dei legislatori giapponesi, optiamo per andare lunghi sull’Oro e corti sullo JPY per sfruttare questa opportunità.

Oggi gli operatori monitoreranno la produzione nel settore costruzioni nel Regno Unito, la produzione manifatturiera in Francia, il rapporto sull’occupazione in Canada e l’indice sul sentiment del Michigan negli USA.

Poiché la prossima settimana incombono la decisione sulla politica monetaria della Fed, la riunione di politica monetaria della BoJ e i dati sull’attività reale in Cina, prevediamo un calo della liquidità e una restrizione delle fasce sul mercato.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.