Salve a tutti, sono Giuseppe Antonelli, e oggi desideroso di condividere con voi alcune riflessioni sull'anno che sta per concluderersi e le prospettive che vedo per il 2024, con un particolare focus sul mercato del petrolio (WTI).
Il 2023 è stato un anno intrigante nei mercati finanziari, caratterizzato da opportunità che si sono presentate in modi sorprendenti. Siamo giunti alla fine dell'anno con gli indici europei e americani ai massimi, un fenomeno che ha caratterizzato l'andamento positivo del 2023. Anche l'oro, toccando spesso la soglia dei 2000 dollari, ha evidenziato la sua solidità nel contesto attuale.
Guardando alle valute, lo yen ha seguito una politica di svalutazione, ma segnali dalla Banca Centrale giapponese potrebbero portare cambiamenti nel 2024. Il mondo delle criptovalute, con Bitcoin in particolare, ha visto un ritorno ai massimi che non si registravano da diversi mesi, anticipando un 2024 che si prospetta interessante grazie all'halving tanto atteso.
Oggi voglio concentrarmi sull'analisi del petrolio (WTI), un argomento che ho già affrontato quando il suo prezzo si avvicinava ai 100 dollari circa tre mesi fa. In quel periodo, avevo suggerito la possibilità di un breve, previsione che si è avverata considerando che il prezzo ha recentemente toccato la zona appena sopra i 60 dollari.
Osservando l'andamento stagionale, mi imbatto in dati interessanti. Dall'analisi stagionale dal 1983 al 2022 e la stagionalità attuale del 2023, emergono periodi favorevoli. In particolare, la seconda metà di dicembre sembra avviarsi con un'inerzia positiva, con prospettive incoraggianti per febbraio e marzo del 2024.
Passando alla prospettiva tecnica, evidenziamo alcuni livelli chiave per il petrolio. Attualmente, il prezzo si trova in una zona di minimi che potrebbe suggerire un'ottima opportunità per posizioni rialziste. Questa zona, compresa tra 63,3 e 70 dollari per cfd, coincide con i minimi registrati tra marzo e aprile del 2023, offrendo un supporto significativo.
Da un punto di vista tecnico, la rottura della candela ribassista del 12 dicembre potrebbe indicare un cambio di tendenza, aprendo la strada verso un possibile scenario rialzista. Tuttavia, la prudenza è sempre consigliata, e uno scenario rialzista potrebbe essere invalidato in assenza di una posizione precedentemente aperta.
Rispetto alla mia analisi precedente, suggerisco di considerare una posizione rialzista al superamento di questo livello, con uno stop loss posizionato intorno a 63-64 dollari. I primi target potrebbero essere i massimi raggiunti nel novembre 2023, aprendo la strada verso un potenziale rischio-rendimento favorevole.
Guardando oltre i grafici e gli indicatori, osservo le correlazioni valutarie, in particolare con il dollaro canadese e il dollaro americano. Entrambi sembrano iniziare a virare al rialzo, suggerendo ulteriori prospettive positive per il petrolio. Questa e una forte correlazione che si puo trovare su questo asset che ha proprio nell'ultima discesa confermato tutto cio che abbiamo analizzato al suo tempo tramite l'analisi stagionale e statistica su questo stesso sottostante.
In conclusione, il 2023 è stato un anno ricco di sfide e opportunità, e il 2024 si presenta altrettanto intrigante. Nel navigare in questi mercati complessi, è fondamentale adattarsi continuamente alle dinamiche del mercato, aggiornare le analisi e rimanere aperti al confronto e alle nuove prospettive.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro una buona serata di trading.
Giuseppe Antonelli