La situazione non è facile in Borsa e si affollano i cattivi presagi.
Le mappe servono a tracciare un percorso e durante il percorso ci si rende conto se la strada intrapresa è giusta o sbagliata e così pure è nel trading.
Nei ribassi di Settembre ed Ottobre, dopo che avevamo liquidato e smontato le posizioni di lungo termine, in data 17 Agosto in apertura(23.265 di Future Ftse Mib), abbiamo fatto acquistare posizioni Long sull'indice milanese fra area 20.500/21.800, con orizzonte temporale di almeno 12 mesi e target fra area 26.500 e 27.500.
A 3 e 6 mesi, i nostri Clienti sono liquidi al 90% con un guadagno da inizio anno del 30% ca senza effetto Leva.
Stiamo ora tracciando le linee guida per le prossime settimane, e rileviamo di aver dinanzi a noi la concreta probabilità che
il 90% degli Indici azionari internazionali, possa ancora scendere, in media del 10% circa ed in alcuni casi del 20/25%.
Il bottom non si è ancora formato e finchè non si formerà, la strada è spianata al ribasso.
Dove si potrebbe formare unl bottom?
Fra il 10 ed il 20/25% a livelli più bassi degli attuali.
Questo è il quadro previsionale generale che potrà essere accantonato solo dopo aver assistito alla formazione del bottom di periodo.
Solo in quel momento sarà possibile tracciare le nuove linee previsionali, con capacità Self Learning ed adattativa tale, da farci comprendere:
a) se il bull market dovrà essere archiviato ed il successivo rimbalzo verrà sfruttato per liquidare le posizioni a 12/18 e 36 mesi;
b) se il ribasso ed il bottom che si formerà, sarà un ottimale entry point di lungo con posizioni ulteriori al rialzo.
E' triste dirlo, ma altrettanto necessario farlo presente: la barra mensile del mese di Agosto, ha serie probabilità di venir violata al ribasso.
In quel caso solo una decisa reazione del mercato ci potrebbe salvare dall'instaurarsi di vendite ancora più decise da panic selling, situazione che abbiamo già visto concretizzarsi fra il maggio 2011 ed il luglio 2012.
I mercati sembrano pronti per un vertiginoso aumento della volatilità, ed il confine fra bull market e bear market si prepara ad essere sempre più evanescente.
Come qui già scritto alla fine di Ottobre e poi alla fine di Novembre, il rally natalizio aveva serie probabilità di non formarsi e così sembra effettivamente voler succedere.
All'inizio del nuovo anno si capirà se questo "sacrificio" di fine anno potrà trovare una sua naturale contropartita nel forte rialzo che dovrebbe verificarsi fra Gennaio e Febbraio, oppure se il mese di Dicembre sia stato l'anticamera di un nuovo collasso del mercato azionario italiano.
Quali sono i valori di lungo termine da monitorare?
Ecco, di seguito, una panoramica su quelli che manterranno o meno il Bull Market
FTSE MIB
Long sopra 23.990 Short sotto 20.400 Laterale fra i 2 valori
Future Dax
Long sopra 11.472 Short sotto 10.326 Laterale fra i 2 valori
Future Eurostoxx
Long sopra 3.713 Short sotto 3.221 Laterale fra i 2 valori
S&P 500
Long sopra 2.123S hort sotto 1.967 Laterale fra i 2 valori
Attenzione, se i mercati si orienteranno al ribasso, presto verranno aggiornati i minimi annuali di tutti gli indici azionari internazionali e nel corso del 2016 verrà segnato un minimo annuale inferiore al 2015.
Quale consiglio?
I nostri Clienti con orizzonti temporali d'investimento a 3 mesi sono, al momento, liquidi al 90% mentre quelli impegnati su operazioni da 6 a 36 mesi lo sono poco meno.
Se le avvisaglie di un possibile crollo dovessero perdurare o rafforzarsi, riceveranno indicazioni di chiudere le posizioni sul successivo rimbalzo.
Il mercato sembra essere sotto l'attacco di forti manovre speculative, impossibili da contrastare per la loro portata
Non possiamo fare altro che avvisare e richiamare l'attenzione dei trader sugli eventi che vanno profilandosi.