I mercati, da giorni, stazionano su livelli chiave in molti casi a ridosso o al di sopra dei massimi assoluti.
Il Dollaro continua la corsa al rialzo contro uno Yen decisamente debole e ora punta alla resistenza collocata in area 115. Il Petrolio sembra orientato verso i massimi del 2015, col WTI che ha messo nel mirino i 60$ al barile e potrebbe raggiungerli prima di fine anno.
Sul fronte indici, segnaliamo il record storico del FTSE 100.
Analizzando la situazione più nello specifico, possiamo dirvi che il biglietto verde si trova a ridosso di supporti o resistenze importantissimi.
Il cambio EUR/USD sta scendendo al di sotto di 1.1660, USD/JPY è su livelli pluriennali.
La valuta nipponica, com’era paventabile, risente della politica monetaria della BoJ, orientata verso il controllo della curva dei rendimenti e nello specifico verso differenziali di rendimento crescenti.
Venerdì abbiamo assistito anche alla chiusura del Future Petrolio Greggio WTI al di sopra della resistenza di 55,25 dollari, ovvero al più alto livello da oltre 2 anni e mezzo grazie alle scorte in calo e alla domanda solida.
Altro strumento sugli scudi il FTSE 100, che sfruttando la correlazione negativa con la Sterlina ha volato sui massimi di sempre.
Ora è lecito domandarsi se tali livelli verranno consolidati o addirittura incrementati nel corso della settimana.
La sessione precedente vedeva Wall Street chiudere sui massimi, segnaliamo l’SP 500 con un +0,3% a 2588 (punti), la nuova ha visto i mercati asiatici poco mossi (Nikkei + 0,1%) mentre quelli europei appaiono più deboli, almeno in queste prime ore del mattino.
Sul fronte materie prime, il recupero del Dollaro sta incidendo sul Future Oro che ha perso un po’ di terreno (si trova a 1269 dollaro l’oncia).
Il calendario economico ci propone un avvio settimanale decisamente tranquillo, anche se i PMI dei servizi europei (procrastinati a oggi a causa di alcune festività della scorsa settimana) potrebbero mettere un po’ di pese.
Il PMI finale dei servizi dell’Eurozona dovrebbe essere in linea con la lettura flash di 54,9 (in calo da 55,8 dello scorso mese), mentre l’indice finale di Markit dovrebbe essere 55,9 (leggermente inferiore al 56,7 lo scorso mese).