Dollaro yen ad un punto cruciale. Il cambio dollaro yen ha archiviato nell'ottava terminata il 27 dicembre la nona settimana consecutiva di rialzo per poi iniziare in quella successiva un rallentamento. I massimi del 30 dicembre, a 105,41, del 1° gennaio, a 105,43, e del 2 gennaio, a 105,44, si collocano a ridosso della resistenza offerta a 105,60 dal 61,8% di ritracciamento del ribasso dai massimi del giugno 2007. La rottura di questo riferimento derivato dalla successione di Fibonacci permetterebbe di considerare il rialzo in atto dai minimi di fine 2011 non piu' come un movimento correttivo, quindi facente parte della struttura ribassista vista dal picco del 2007 e destinato pertanto a lasciare il posto alla ripresa del downtrend, ma come una tendenza autonoma, capace di invertire la discesa precedente e recuperarne almeno l'origine, quindi i 124 yen per dollaro. Al contrario se la resistenza di area 105,60 non venisse superata aumenterebbe il rischio di dover considerare terminata la fase crescente che ha caratterizzato il cambio negli ultimi due anni circa. Discese al di sotto di area 101,80, media mobile a 50 giorni, e 100,50, linea che sale dai minimi di novembre 2012, sarebbero i primi indizi in questa direzione, con ulteriori segnali negativi che verrebbero al di sotto di area 98 yen per dollaro. La quasi perfetta corrispondenza grafica tra il grafico del dollaro yen e quello del Nikkei permette di capire come dal superamento o meno della resistenza di area 105,60 da parte del dollaro yen potrebbe dipendere anche il destino del mercato azionario giapponese. Sarebbe infatti estremamente inusuale assistere ad una fase di espansione per la borsa in corrispondenza di uno yen in ripresa sul dollaro.
