IL MIGLIORE
Il titolo Dada SpA (MI:DA) ha archiviato la seduta settimanale facendo registrare la migliore performance sul listino milanese guadagnando così il 26%; dall’inizio dell’anno +20%. Il prezzo max degli ultimi 14 mesi è 3.90 euro, quello minimo 1.918 euro.
Lo scorso 24 gennaio il Consiglio di Amministrazione di DADA S.p.A., società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana ha dato esecuzione alla delega, ad esso attribuita con deliberazione dell’Assemblea dei Soci del 18 gennaio 2017, relativa al piano di incentivazione azionaria per il periodo 2017-2019 e per massime n. 950.000 azioni destinato a dipendenti del Gruppo DADA ed in particolare a dirigenti e quadri di DADA S.p.A. e/o delle sue società controllate, finalizzato ad incentivare e fidelizzare i relativi beneficiari, rendendoli ancora più partecipi e corresponsabili del processo di crescita e creazione di valore del Gruppo (il “Piano”).
Il Consiglio, su proposta del Comitato per le Remunerazioni e Nomine e sulla base del parere positivo del Comitato Parti Correlate, per gli aspetti di sua competenza, ha tra l’altro approvato il Regolamento del Piano, individuato i beneficiari ed assegnato complessive n. 950.000 opzioni (le “Opzioni”) per la sottoscrizione di altrettante azioni ordinarie DADA S.p.a (le “Azioni”) al prezzo di sottoscrizione di € 2,248 per azione, corrispondente alla media aritmetica dei prezzi ufficiali fatti segnare dalle Azioni nel periodo compreso tra la data di assegnazione delle Opzioni e lo stesso giorno del sesto mese solare precedente.
Si rende noto, in particolare, che i beneficiari sono stati individuati dal Consiglio in data odierna e che sussistono alla data odierna n. 13 beneficiari, tra i quali anche gli attuali Amministratori Esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche di DADA S.p.A, Claudio Corbetta e Lorenzo Lepri.
Tenuto conto delle funzioni e cariche da quest’ultimi ricoperte presso DADA S.p.A., il Piano viene considerato “di particolare rilevanza” ai sensi dell’articolo 114-bis, comma 3 del TUF e dell’articolo 84-bis, comma 2 del Regolamento Emittenti.
Al secondo posto si piazza Sogefi SpA (MI:SGFI)(+18%) e sul gradino più basso del podio TAS SpA (MI:TAS) (+17%).
IL PEGGIORE
Il titolo peggiore della settimana è Gequity SpA (MI:GEQ) che ha ceduto il 30% sul listino di Piazza Affari; dall’inizio dell’anno ha guadagnato il 192%.
Il prezzo max degli ultimi 14 mesi è 0.136 euro, quello minimo è 0.024 euro.
Gequity ha reso noto l’aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale del gruppo.
A fine gennaio 2017 l’indebitamento netto della società era salito a 1,63 milioni di euro, rispetto agli 1,58 milioni di inizio anno.
Al secondo posto troviamo Sintesi SpA (MI:SII) (-17%) ed al terzo Banca Carige SpA (MI:CRGI) (-10%).
(esclusi titoli AIM)