Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

EFG Phoenix Autocallable su Coinbase

Pubblicato 17.05.2021, 12:05
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Quest’oggi andrò a presentare un Express Certificate (Phoenix Autocallable) con codice ISIN CH1100992499 e sottostante Coinbase, società con sede in California ed un fatturato di oltre 1,10 miliardi di Dollari Statunitensi, che offre l’opportunità di scambiare Bitcoin (BTC), Ripple (XRP), Ethereum (ETH), Bitcoin Cash (BCH), Ethereum Classic (ETC), Litecoin (LTC) ed altre cripto-valute con valute di corso legale in 32 nazioni. Come probabilmente è già noto a partire dal 14 aprile 2021 Coinbase è quotata al Nasdaq.

Questo Express Certificate è stato emesso su EuroTLX da EFG International (rating Fitch A) tramite la piattaforma di Leonteq, società con la quale EFG vanta una partnership storica. Il certificato presenta una barriera 70% (fissata a USD 196,46 e distante in questo momento oltre il 35% dalle quotazioni correnti) discreta, ovvero osservata solo alla chiusura del giorno di scadenza del certificato, fissata per il 04 maggio 2023 (regolamento il successivo 11 Maggio 2023): la durata è quindi di due anni circa (a meno che non si attivi il richiamo anticipato).

Le cedole previste hanno una periodicità trimestrale è sono pari al 2,00% (8,00% su base annua), condizionate ad un livello di attivazione (coupon trigger level) del 70%. La prima data di osservazione è fissata per il prossimo 04 agosto. Le cedole presentano il cosiddetto “effetto memoria”, ovvero la possibilità, qualora si verifichino le condizioni, di recuperare in date di osservazione future le eventuali cedole non incassate precedentemente. Il certificato è richiamabile anticipatamente a partire dalla seconda data di osservazione, a livelli di attivazione decrescenti nel tempo. Qualora si verificassero le condizioni, il richiamo anticipato comporterebbe il rimborso dell’intero capitale nominale di EUR 1000, con pagamento della cedola di pertinenza del periodo e di eventuali altre maturate.

Andiamo come di consueto ad analizzare il sottostante di questo certificato, sebbene Coinbase sia un titolo fresco di quotazione, con al momento solo una ventina di sedute di negoziazione. Osserviamo tuttavia l’andamento del titolo, sul consueto grafico con osservazioni giornaliere:

Coinbase

Come si evince dal grafico di Coinbase, dopo la quotazione dello scorso 14 Aprile è seguito uno storno piuttosto forte (prassi piuttosto tipica durante le prime fasi di negoziazione di un nuovo titolo), che ha portato le quotazioni all’attuale minimo storico in area 250,00$ per azione, seguito da una ripresa nel corso delle ultime tre sedute, che ha riportato il valore per azione sopra quota 300,00$ (ultima chiusura a 303,00), con un rally di circa 21 punti percentuali.

Dopo il picco delle prime sedute, la media dei volumi si sta attestando attorno ai 5 milioni di pezzi scambiati per un controvalore di circa 1,5 miliardi di dollari su base giornaliera. Ciò significa che vi è interesse nel mercato per la società. Osservando l’Average true range, possiamo notare come si attesti attorno ai 20/25 dollari di range medio giornaliero (alle quotazioni attuali circa un 7% di escursione giornaliera, valore in linea con la media dei titoli tecnologici del Nasdaq aventi una medio/alta capitalizzazione).

Dal punto di vista tecnico, un recupero di area 340.00$ nel corso delle prossime sedute sarebbe un notevole segno di forza, che riporterebbe le quotazioni attorno al 61% di Fibonacci dell’attuale range storico di quotazione, confermando la grande attenzione che sta catalizzando il mondo delle cripto-valute anche nel corso di questo 2021.

BTC Market dominance

Un ulteriore elemento interessante si può notare nel grafico precedente, che rappresenta la cosiddetta “Market Dominance” del Bitcoin rispetto all’intero universo delle cripto-valute. In questo momento, il valore è pari a 44,32%, il che sta a significare che il Bitcoin copre attualmente poco meno della metà della capitalizzazione del mercato delle valute digitali.

Come possiamo notare, il minimo storico è stato raggiunto a gennaio 2018 attorno al 35%, in una fase di mercato nella quale dopo avere segnato massimi storici su tutte le principali cripto-valute, iniziò un lungo swing ribassista durato fino alla prima metà del 2020, prima di quella che definisco “seconda età dell’oro delle cripto-valute” che, capitanate dal Bitcoin, hanno visto i propri valori aumentare con performance di diverse centinaia di punti percentuali.

Osservando questo grafico si potrebbe pensare che una volta raggiunto un eventuale doppio minimo in area 36%, la storia potrebbe ripetersi innestando un nuovo processo di ribasso nel mondo delle cripto-valute…e tuttavia è bene osservare come questo mercato sia profondamente mutato nel corso degli anni, sottolineando in prima istanza il prepotente aumento della capitalizzazione dell’universo delle cripto-valute (evidente nel grafico relativo alla market dominance, dove i mesi di febbraio e aprile di quest’anno hanno registrato nuovi record) che è oggi molto meno manipolabile rispetto al passato, con i capitali che si muovono in maniera più efficiente grazie alla maggior liquidità presente rispetto alla bolla del 2017.

Inoltre, i rialzi delle cripto-valute, durante questo rally, non sono stati alimentati da fenomeni speculativi quali le cosiddette ICO (Initial Coin Offering) che rappresentavano vere e proprie offerte pubbliche di acquisto mascherate e che sono state utilizzate per raccogliere risorse finanziarie al riparo dai regulators durante la bolla di 3 anni e mezzo fa. Infine, possiamo rilevare come il mercato delle cripto-valute sia stato ormai integrato all’interno del sistema finanziario globale. Ad esempio, un colosso quale Paypal (NASDAQ:PYPL) ha attivato un servizio di acquisto di Bitcoin all’interno della propria piattaforma.

Ci sono poi due ulteriori elementi di attenzione circa il Bitcoin (che nonostante il calo progressivo della propria dominance, rimane il centro nevralgico dell’universo delle cripto-valute) e le sue prospettive: da un lato la cosiddetta circulating supply che si attesta attualmente a 18.7 milioni e che vede in 21 milioni il valore massimo di Bitcoin che verranno minati (dopo di che potranno venire scambiati solo e soltanto quelli, stante l’obiettivo di creare un fenomeno di scarsità paragonabile a quello dell’oro) e dall’altro la progressiva svalutazione del biglietto verde, con il dollar index che ristagna attualmente poco sopra quota 90,00, con un target price in area 88,00, dovuto alla continua necessità di stampare moneta da parte della Fed.

In questo momento la curva che rappresenta i dollari in circolazione è la più ripida attualmente riscontrabile tra le 8 major currencies mondiali e questo processo sembra difficilmente reversibile nel breve periodo. Alla luce di questi fattori è lecito credere che il Bitcoin abbia ancora margini di crescita, così come altre cripto valute che stanno brillando in questo periodo (Stellar, ad esempio).

Naturalmente il Bitcoin rappresenta il punto di riferimento principale al fine di valutare le prospettive di Coinbase ed è quindi utile concludere con un ragionamento fondamentale: a fronte della grande performance messa a segno, si sente spesso parlare di bolla speculativa e spesso circolano grafici che mostrano la ripida salita delle quotazioni. Ebbene è importante, quando si svolgono studi di lungo periodo su un qualsivoglia grafico di un qualsivoglia strumento finanziario, utilizzare la scala logaritmica al fine di apprezzare l’ascesa in termini percentuali e non di prezzo che tende a fuorviare l’osservatore. Mettiamo quindi a confronto il grafico di Bitcoin visualizzato con scala lineare (a sx) e logaritmica (a dx):

Bitcoin - Scala lineare e logaritmica

Osservando i due grafici si può notare come la scala logaritmica, consenta di apprezzare una maggiore dolcezza nella curvatura dell’attuale gamba di rialzo in corso, che consente di stabilire come la pendenza di questa fase bullish sia in realtà più sostenibile rispetto a quella del 2017. È sempre fondamentale osservare questo tipo di scala ogni qualvolta si intenda svolgere analisi di lungo periodo su di uno strumento finanziario.

Tornando alle tecnicalità di questo Express Certificate, va sottolineato lo stacco di cedole condizionate trimestrali da 2,00%, con un rendimento massimo pari all’8,00% su base annuale, 16.00% lungo la potenziale massima vita finanziaria del certificato. La distanza delle barriera si assesta attorno al 35.00% dalle quotazioni attuali e sarà interessante valutare la capacità di recuperare area 340.00$, come visto in precedenza. Il 4 di Agosto avremo la prima data di osservazione per il pagamento della prima cedola.

Contenuto Sponsorizzato Offerto da: Leonteq

EXPRESS CERTIFICATE EFG con sottostante Coinbase (COIN)

– Prezzo di emissione € 1000,00

– Data di initial fixing: 04.05.2021

– Data di emissione: 05.05.2021

– Data di scadenza: 04.05.2023 (final fixing day)

– Data di rimborso: 11.05.2023 (redemption)

– Durata massima: 2 anni

– Cedole condizionate trimestrali: 2.00% (potenziale 8.00% su base annua).

– Effetto Memoria

– Opzione Autocallable

– Codice ISIN CH1100992499

Per tutte le informazioni dettagliate e per visionare e scaricare la documentazione relativa a questo certificato, rimando alla SCHEDA TECNICA presente sul sito CERTIFICATI LEONTEQ.

Ricordo che per eventuali curiosità e commenti su questo articolo, è possibile contattarmi all’indirizzo mail info@marcotosoni.it

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.