Il tema centrale di questi giorni è certamente l'accordo trovato sui motori endotermici che potranno continuare ad essere prodotti se alimentati unicamente a e-fuel.
E-fuel è l'abbreviazione di electrofuel, un carburante sintetico a emissione zero o quasi.
Grazie a questa mossa i motori endotermici sono magicamente risorti, ancora una volta "Tutto cambia affinché nulla cambi"; frase che ben sintetizza l'immobilismo dei governi di fronte ai cambiamenti.
D'altronde, una batteria e un motore elettrico sono "relativamente" semplici da realizzare in tutto il mondo, invece dietro al motore endotermico ci sono migliaia di brevetti europei e un know-how tipicamente europeo e americano che andava preservato.
Oggi è previsto il voto del consiglio energia europeo e vedremo se andranno in deroga anche sui bio-carburanti proposti dal Governo italiano.
e-fuel con le azioni
Ci siamo chiesti come possa essere possibile investire in ottica futura da questo cambio ( o meglio non cambio) epocale.
Innanzitutto il primo spunto di investimento è da ricercarsi nelle aziende produttrici di e-fuel, che in questo momento sono ancora davvero poche.
Tra queste troviamo:
-HIFGlobal
-Siemens Energy
-ExxonMobil
La HIF Global non è quotata sul mercato ma è recentemente stata acquisita al 12,% dalla tedesca Porsche (ETR:P911_p).
Crediamo che tutte le case automobilistiche tradizionali possano trarre beneficio da questa decisione, non solo Porsche, pensiamo ad esempio a Ferrari (BIT:RACE) e pensiamo a cosa sarebbe significato "zittire" queste due case automobilistiche che hanno basato gran parte della loro storia sul rombo del motore.
La Siemens Energy invece è quotata sul mercato con il ticker ENR ed è una azienda satellite di Siemens AG (ETR:SIEGn) (SIE).
Pensiamo che in ottica futura sia interessante tenere sotto osservazione entrambe le azioni, per altro, la Siemens è anche una delle aziende europee con più alto dividendo; la società ai valori attuali ha un dividend yeld del 3%.
e-fuel con gli ETF
Se pensiamo ad un agli ETF, subito vengono in mente i due ETF top sul settore Clean Energy come il Lyxor ENER e l'ishare INRG
In realtà guardando le prime 10 posizioni su cui investono si scopre che sono maggiormente focalizzati sul comparto eolico e fotovoltaico più che sul chimico. Contrariamente a quello che siamo portati a pensare, l'investimento migliore è sul Lyxor (OIL).
Se osserviamo i primi dieci titoli in portafoglio ritroviamo proprio la Siemens Energy.