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FOCUS: mercato semiconduttori. Che prospettive per STMicroelectronics?

Pubblicato 11.03.2018, 22:02
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Buongiorno a tutti i lettori di Investing,

Vista l’inarrestabile cavalcata partita dai minimi del 2009 che ha fatto registrare performance eccezionali per l’intero comparto, mi chiedevo quali potessero essere a questo punto le prospettive future.

Come al solito, andiamo quindi a vedere come si presentano gli indici settoriali di riferimento (in questo caso 2) sia a livello europeo che statunitense

Ebbene, entrambi i grafici pluriennali, su base mensile, hanno confermato la rottura dei massimi storici del Marzo 2000, ponendo le basi tecniche per un’ulteriore notevole cavalcata rialzista.
PLHX USA e STOXX Europe Semiconductor Index

Lo STOXX® Europe TMI Semiconductors Index, che raggruppa le maggiori 12 aziende europee del settore, tra cui STMicroelectronics (MI:STM) (quotata anche al Nyse) ed Infineon Technologies AG (DE:IFXGn) (Dax), che, nel Novembre 2017, ha oltrepassato i massimi storici del Marzo 2000 (3637 punti), fermandosi poi a 3863.

Lo storno avvenuto il mese successivo (che ora possiamo definire “pull back”) ha riportato le quotazioni a 3614, dopodiché è ripartita la fase rialzista che, nell’ultima settimana, ha superato di slancio il nuovo massimo storico chiudendo Venerdì a 4061 punti (+10% circa dal “minimo” del 2 Marzo).

La stessa configurazione grafica si presenta sul iShares PHLX Semiconductor (NASDAQ:SOXX) che raggruppa le maggiori aziende di riferimento quotate al Nasdaq tra cui Intel Corp (NASDAQ:INTC)., Texas Instruments Incorporated (NASDAQ:TXN) e Micron Technology Inc (NASDAQ:MU).

Anche in questo caso il massimo del Marzo 2000 è stato abbondantemente oltrepassato con la chiusura di Venerdì scorso a 1431 punti

Ma i fondamentali possono avvalorare gli scenari tecnici? Sembrerebbe di sì.

Come da tabella, nonostante le vendite dei semiconduttori dal 2009 ad oggi si siano praticamente duplicate, le prospettive dei ricavi complessivi per il “prossimo” biennio (2108-19) sono ancora in crescita e dovrebbero passare dagli attuali 410 Mld di dollari circa agli oltre 450 Mld.

Previsioni e volumi Mercato semiconduttori

STMicroelectronics, quale potrebbe essere il target price e come si presentano alcune tra le maggiori concorrenti?

Se le prospettive di crescita del settore e dell’azienda stessa verranno rispettate, credo che il plausibile e potenziale target per l’anno 2019 potrebbe essere in area $ 40.00.

Le motivazioni sono le seguenti (riassunte nelle tabelle sottostanti):

Il tasso di crescita fatto registrare da STM negli ultimi 3 anni, e dovrebbe continuare per almeno i prossimi 2, è il più alto del 91% delle 636 maggiori aziende mondiali mentre il rapporto Debt/EBITDA corrisponde alla metà della media.

Inoltre i rapporti EV/EBITDA e EV/EBIT sono si nella media se paragonati a circa 650 delle maggiori aziende mondiali di tutti i settori.

E per i semiconduttori i rapporti sono più alti.

Infine a tale prezzo, gli altri rapporti risulterebbero compatibili con le concorrenti.
Fondamentali STMicroelectronics e concorrenti

STMicroelectronics ulteriori fondamentali

Ma un target price di $ 40.00 a quanto corrisponderebbe in euro?

So che la domanda può apparire "ingenua" per la maggior parte degli utenti.

Un +30% della quotazione al Nyse farebbe presumere un +30% al prezzo del FSTE-MIB, ma non è cosi.

Infatti i due prezzi sono legati al cross EUR/USD.

Se guardiamo il grafico qui sotto, vediamo come il differenziale si amplia o si restringe in base al cross.

Quindi: ad un euro che quota 1.23 contro dollaro corrisponderebbe un target price di € 32.50 circa; se l’euro andasse in area 1.50 il target price diventerebbe € 26.00 circa e se si trovasse a 1.05 il target sarebbe € 38.00 circa.

Prezzo STMicroelectronics e cross EUR/USD

Termino con uno sguardo al portafoglio “consigliato”.
Il 2 Marzo si era provveduto a riaprire posizione Multiday proprio su STM al prezzo di € 17.50 per target area 20.00 (che si potrebbe definire raggiunta).

Però, visto il movimento in atto che potrebbe consentire ulteriori allunghi, si è evitato di prendere profitto. Meglio posizionare uno stop profit a 19.45 tentando di lasciar correre per target fascia 20.20-20.70 che se superata potrebbe dar adito ad accelerazioni per ulteriore target in fascia 22.00-23.00. In caso positivo bisognerebbe aggiornare via via lo stop profit

Lo stesso 2 Marzo si consigliava di raddoppiare posizione su FIAT in caso di discese in fascia 15.80-15.50.

Quindi sul ribasso del 5 Marzo si è provveduto in tal senso (15.674). Sul prepotente rialzo, il giorno successivo si è subito preso profitto (+10.09%) riportando ad 1 il peso dell’esposizione sul titolo, rialzando il pmc ma recuperando sia liquidità che tutta l’ex precedente potenziale perdita

Un rammarico per TENARIS (MI:TENR) che non è scesa a richiudere il gap aperto in area 13.65 ma il ribasso si è fermato a 13.83 non consentendo l’apertura della posizione.

LEONARDO – Siamo vicini al target ma la rottura del massimo di Venerdì (9.304) potrebbe creare una forte accelerazione con potenziale secondo target in area 11.00. Per il momento quindi posizioniamo Stop Profit a 8.95 e vediamo cosa succede

Tutto il resto rimane invariato ma oggi provvederemo anche a riprendere posizione Multiday sul settore bancario: UBI (MI:UBI) BANCA (peso 1) in caso di discesa o comunque all’incirca al prezzo di chiusura di Venerdì (3.74) e con target price fascia 3.93-4.00

Tabella riepilogativa operazioni

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