Siamo di fronte ad una settimana interlocutoria per il Ftse Mib future, che dopo i rialzi della scorsa ottava ora sta sperimentando una fase laterale seppur restando ancorato ai massimi annuali.
La seduta di ieri si è chiusa in leggero ribasso a 28.800 punti.
Gli scambi delle ultime 5 sedute si sono concentrati in circa 400 punti, compresi tra 28.600 e i 28.990 punti.
Anche i volumi hanno subìto una netta contrazione, con una diminuzione del 50% rispetto ad inizio mese.
Questo è un chiaro segnale che gli investitori al momento non vogliono esporsi ulteriormente poiché attendono le riunioni della prossima settimana di Federal Reserve e della Banca centrale europea, al fine di avere un quadro più completo sulle future prospettive economiche.
Analizzando la struttura grafica e tecnica si può comunque evidenziare che la forza relativa di questo mercato è al momento ancora elevata.
Nonostante il ritorno sui massimi i compratori non hanno liquidato le proprie posizioni e stanno difendendo i supporti chiave come il supporto grafico e volumetrico a 28.610 punti, la cui eventuale rottura al ribasso innescherebbe con tutta probabilità una correzione di breve; infatti poi sempre a livello grafico e volumetrico non troviamo attualmente difese importanti fino a quota 28.000 punti, ad eccezione del supporto minore a 28.390 punti.
Tuttavia, entrare a mercato in acquisto sui livelli attuali potrebbe presentare un rischio elevato, soprattutto in ottica multiday.
Solo in caso di chiusura vicino ai massimi e superiore ai 29.000 punti potremmo aspettarci una ripresa del rally ed un allungo fino a 29.800 punti.
L’idea è quindi di aspettare un chiaro segnale di forza o sfruttare i pullback in caso di falso breakout dei supporti in area 28.610 o 28.000 punti.
Se qualora dovessimo assistere ad una close giornaliera inferiore ai 28.600 punti allora valuteremo operazioni short con primo target in area 28.390 ed in estensione 28.000 punti.