Il FTSE MIB ha concluso l'ultima sessione giornaliera negativamente, trascinato al ribasso dai titoli bancari.
La comunicazione del 19 di febbraio della Banca Centrale Europea, indirizzata a Banca Carige SpA (MI:CRGI) e resa nota venerdì, di presentare un nuovo piano industriale a causa del deterioramento dello scenario economico, ha messo nuovamente in luce le difficoltà strutturali del nostro sistema bancario.
Va, tuttavia, precisato che, nonostante quest'ultima sessione, l'indice di Milano ha sempre chiuso in richiesta.
Infatti, analizzandone l'andamento su time frame settimanale, si osserva che:
1. la media mobile esponenziale a 5 periodi marca un trend rialzista, in cui la media mobile esponenziale a 10 periodi si è trasformata in un importante punto di resistenza a 18.466 punti;
2. l'indicatore RSI ha incronciato al rialzo la media mobile a 9 periodi, collocandosi a 37,61 punti, manifestando un cambio di trend con un progressivo recupero del controllo dell'indice da parte dei compratori.
Inoltre, l'analisi su time frame giornaliero mette in evidenza che:
1. le medie mobili esponenziali a 5 e a 10 periodi vanno "BUY" con la prima che pone un primo supporto dinamico a 18.071 punti e la seconda un ulteriore supporto dinamico a 17.781 punti;
2. l'indicatore RSI conferma la tendenza positiva a 55,31 punti.
In conclusione, dallo studio dei grafici risulta chiaro che il FTSE MIB si trova ancora su posizioni "long".
Tuttavia, nella sessione settimanale dobbiamo valutare se i compratori avranno la forza di portare i corsi oltre la resistenza posizionata a 18.466 punti.
In caso negativo, l'indice avrà un movimento all'interno del canale delimitato dalla media mobile esponenziale a 5 e a 10 periodi, in caso contrario, potrebbe incontrare la sua prossima resistenza al livello di 20.230 punti corrispondente alla BBMiddle.
Buon Trading.