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I dati dagli Stati Uniti sono fondamentali

Pubblicato 31.05.2016, 12:30
Aggiornato 31.08.2022, 18:00

I rendimenti USA continuano la scalata provocando un appiattimento della curva complessiva sulla scia dei prezzi di mercato che registrano un rialzo dei tassi a giugno. I rendimenti USA a 2 anni hanno segnato l’apice del 2016 allo 0,93%, guadagnando quasi 7 punti da venerdì.

Il discorso di venerdì ad Harvard della Yellen, presidente della Fed, ha marcato il ritmo sulla tempistica del rialzo dei tassi preventivandolo nei "prossimi mesi", il che è stato interpretato come un sostegno a un’impostazione aggressiva.

I mercati hanno rapidamente messo in conto l’eventualità di un rialzo dei tassi da luglio del 75% e quasi del 90% da settembre (il che eliminerebbe il nostro unico rialzo per novembre/dicembre).

Yellen ha messo in chiaro che qualsiasi rialzo dei tassi dipenderà dai dati diffusi, ponendo l’accento sull’estrema criticità costituita dalla pubblicazione dei dati economici di questa settimana.

Oggi sarà data ulteriore chiarezza sulla salute del consumatore statunitense. Il reddito pro capite e la spesa dovrebbero segnare un aumento rispettivamente dello 0,4% m/m e dello 0,7% m/m (spesa reale 0,4%). Salari e stipendi dovrebbero segnare un miglioramento sostenuti dai robusti mercati del lavoro.

Quanto ai prezzi, nel mese di aprile l'indice dei prezzi PCE è salito dello 0,3% m/m (rischio al rialzo) e i prezzi fondamentali PCE sono saliti dello 0,2% m/m ancorati al dato pari all’1,6% a/a. A maggio il PMI Chicago mostra lievi cambiamenti a 50,5, tuttavia il rischio di ribasso permane in quanto l’IPM manifatturiero segna un rallentamento.

Altrove, è previsto un aumento, pari allo 0,7% m/m, dell’indice dei prezzi degli immobili S & P/Case-Shiller 20. Infine, l'indice sulla fiducia dei consumatori del Conference Board sale a 95,5 a maggio, da 94,2. Nel complesso, se tali dati non dovessero subire cambiamenti, la prospettiva è rosea per il consumatore che sostiene la fetta più ampia dell'economia.

Finora l’assenso sull’USD è stato estremamente ordinato e la vendita di attività rischiose quasi impercettibile. Il Petrolio Greggio rimane bloccato a causa delle preoccupazioni sull’approvvigionamento da Nigeria e Canada, mentre la promozione è stata costruttiva sulla riunione dell'OPEC di questa settimana.

Prevediamo che più ci si avvicini al discorso della Yellen del 6 giugno più i mercati diventeranno incivili, soprattutto se i dati robusti metteranno fine allo scetticismo del mercato sull'impegno della Fed teso a innalzare i tassi di interesse.

EURUSD

L’EUR/USD si dirige verso 1,1100 all’interno del canale discendente. La resistenza oraria si ubica a 1,1227 (massimo 24/05/2016) e a 1,1349 (massimo 17/05/2016). Il supporto orario di trova a 1,1058 (minimo 16/03/2016). La struttura tecnica favorisce un’ulteriore inclinazione ribassista all’interno del canale discendente. A più lungo termine, la struttura tecnica favorisce un’impostazione discendente finché reggerà la resistenza a 1,1714 (massimo 24/08/2015). La coppia opera nella fascia dall’inizio del 2015. Un supporto robusto giace a 1,0458 (minimo 16/03/2015). Tuttavia, la struttura tecnica attuale dallo scorso dicembre implica un graduale aumento.

GBPUSD

La coppia GBP/USD opera defilata sul brevissimo termine e non riesce a centrare la resistenza oraria a 1,4700 (massimo 03/05/2016). Il supporto orario è dato dalla fascia inferiore del canale ascendente e da 1,4404 (minimo 15/05/2016). Si prevede un nuovo momentum rialzista verso la resistenza a 1,4770. Il modello tecnico a lungo termine è negativo e favorisce un ulteriore calo verso il supporto chiave a 1,3503 (minimo 23/01/2009), fino a quando i prezzi permarranno al di sotto della resistenza a 1,5340/64 (minimo 04/11/2015, si veda anche la media mobile a 200 giorni). Tuttavia, le generali condizioni di ipervenduto e la recente ripresa dell’interesse all'acquisto spianano la strada verso un rimbalzo.

USDJPY

La coppia si consolida e si dirige verso la resistenza a 110,91 (massimo 24/04/2016). Il supporto orario si ubica a 108,72 (minimo 18/05/2016). Tuutavia, il momentum a breve termine orientato verso il basso e la struttura tecnica che lascia intravedere un’ulteriore attività ribassista con il momentum a breve termine che dovrebbe prevalere. Propendiamo per un’impostazione ribassista a lungo termine. Puntiamo al supporto a 105,23 (minimo 15/10/2014). A questo punto appare meno probabile un graduale aumento verso la forte resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un altro supporto chiave a 105,23 (minimo 15/10/2014).

USDCHF

La coppia ha infranto il triangolo simmetrico mostrando un ulteriore consolidamento. La resistenza oraria si ubica a 1,000 (livello psicologico), mentre un supporto orario è dato a 0,9872 (minimo 26/05/2016). Si prevede un consolidamento ribassista. Sul lungo termine la coppia continua a operare nella fascia dal 2011 malgrado gli sconvolgimenti generati dalla destabilizzazione del CHF da parte della SNB. Un supporto chiave giace a 0,8986 (minimo 30/01/2015). Dallo scorso dicembre, la struttura tecnica favorisce un’impostazione rialzista di lungo termine.

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