Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
La prossima settimana potrebbe essere importantissima per i mercati, con il vertice FOMC di dicembre e la conferenza stampa. Sono aumentate le aspettative che la Fed accelererà il tapering, dopo la testimonianza al Congresso del Presidente Jerome Powell. A questo punto, sembra che il mercato azionario stia dando alla Fed il via libera per fare quello che è necessario.
Speriamo che sia così. Perché, se dovesse rivelarsi un braccio di ferro, il mercato potrebbe ritrovarsi in una posizione precaria dal momento che la Fed potrebbe smascherare il bluff.
Un tapering più veloce?
A questo punto, sembra altamente probabile che la Fed accelererà il tapering dei suoi acquisti di asset. Nelle ultime settimane, vari governatori della Fed si sono fatti avanti per chiedere un tapering più veloce, e in base ad alcune indicazioni il processo potrebbe terminare a marzo.
I titoli azionari inizialmente sono andati in sell-off quando i mercati hanno saputo di questa proposta. Tuttavia, questa settimana, i titoli sono rimbalzati, avvicinandosi ai massimi precedenti.
Forse il sell-off iniziale era stato alterato dalle notizie di una nuova variante di coronavirus. Ma i bond e i future dei fondi Fed sembrano stare prendendo sul serio la minaccia della Fed, con il tasso a 2 anni passato dai circa 50 bps del 19 novembre a quasi 70 bps. Il rialzo ha contribuito ad appiattire drasticamente la curva del rendimento, con lo spread tra i decennali e i titoli a 2 anni in calo dall’1,04% del 19 novembre ad appena 80 bps.
Inoltre, le probabilità di un primo aumento dei tassi stanno salendo, con i future dei fondi Fed di maggio su da circa 18 a 25,5 bps. Allo stesso tempo, i future dei fondi Fed di giugno passano da 23 a circa 32 bps. Suggerendo che il mercato ora si aspetta degli aumenti dei tassi ben prima del previsto.
La Fed sta bluffando?
Il mercato azionario sembra pensare che la Fed stia solo bluffando e non sceglierà in realtà di accelerare il tapering. L’S&P 500 è sceso da circa 4.700 del 19 novembre ad un minimo di 4.495 il 3 dicembre. Ma questa settimana è stata tutt’altro che stressante per l’azionario, con l’indice schizzato di circa il 4%.
Perciò se il mercato azionario è preoccupato per la minaccia di un tapering accelerato, ha davvero uno strano modo di dimostrarlo. È anche difficile immaginare che, con le stime sugli utili 2022 che dovrebbero crescere di meno del 10% e l’S&P 500 scambiato ad oltre 20 volte le stime sugli utili sui prossimi 12 mesi, sia stato messo in conto un tapering accelerato.
Si è portati a credere che il mercato azionario potrebbe non pensare che la Fed accelererà sul tapering e, in qualche modo, che possa stare sfidando la Fed a farlo. Ma sembra altamente probabile, data la forza del report sull’occupazione la scorsa settimana e gli alti tassi di inflazione, che la Fed non stia affatto bluffando e che sia pronta a concludere il tapering il più presto possibile.
Il mercato azionario potrebbe stare giocando a braccio di ferro con la Fed. Non sembra la migliore delle strategie al momento e potrebbe finire male se il mercato azionario si sbagliasse.
Mercoledì sapremo, in un modo o nell’altro, chi avrà ragione.