La pubblicazione dei verbali del FOMC del vertice di dicembre della Fed ieri ha rivelato che i policymaker della Federal Reserve sono più avanti nel cammino dell’aumento dei tassi di interesse rispetto a quanto immaginavano gli investitori.
Dopo la pubblicazione, trader ed investitori sono usciti da un’ampia gamma di classi di asset, tra cui i titoli tech. Persino i Treasury si sono rivelati inutili per chi cercava un rifugio, dal momento che i rendimenti attuali impallidiscono rispetto agli aumenti dei tassi di interesse previsti.
Di conseguenza, le emissioni di bond sovrani con scadenze più brevi hanno avuto la performance migliore tra i Treasury, poiché non incastreranno i trader in un programma di payout più bassi. Il dollaro USA, che dovrebbe essere il beneficiario immediato di tassi più alti, è rimasto invariato. Gli investitori scommettono inoltre che la BCE inasprirà presto la sua politica.
La prospettiva di tassi di interesse più alti non ha nemmeno spinto il Bitcoin, che qualcuno definisce il nuovo asset rifugio che potrebbe rimpiazzare l’oro in questo ruolo.
Ma la criptovaluta non offre un payout. Quindi, ha fatto la fine dell’oro, senza rendimento, durante il sell-off.
Nonostante questi fondamentali già sgradevoli, il calo del Bitcoin arriva in una congiuntura tecnica altrettanto brutta.
La cripto numero uno per market cap ha esteso un breakout al ribasso di un enorme apice testa e spalle, un pattern che prende il nome dalla sua forma e che replica un’inversione del trend in base ai massimi e minimi del prezzo.
Quando il prezzo scende al di sotto della linea del collo, la linea di trend che unisce i recenti minimi di una mossa laterale mostra come l’offerta sta battendo la domanda. Con più venditori che compratori, i trader si aspettano che lo slancio riprenda nella stessa direzione, in questo caso verso il basso.
Altri indizi di un’inversione: il prezzo è sceso attraverso il supporto della DMA su 200 poco dopo che la DMA su 50 aveva attraversato la DMA su 100. Se la DMA su 50 non riuscisse a trovare supporto sopra la DMA su 200, innescherebbe una Death Cross, un termine decisamente negativo che conoscono anche i puristi dell’analisi fondamentale.
Notiamo tuttavia che ci sono stati dei fake-out lungo la strada. I trader esperti utilizzerebbero dei filtri per diminuire le probabilità di una trappola degli orsi. Una chiusura sotto il livello di 42.000 dollari aumenterà le probabilità di un’altra mossa al ribasso, mentre una chiusura sotto i 40.000 dollari rinsalderà la trincea ribassista.
L’obiettivo implicito del testa e spalle porta il Bitcoin sulla strada di un’altra pietra miliare tecnica.
Se il prezzo dovesse scendere sotto i 29.000 dollari, completerebbe un mega doppio-apice. Se dovesse succedere, che ci crediate o no, il Bitcoin sarà sulla strada verso gli 0 dollari.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare che il prezzo chiuda sotto i 39.000 dollari e poi attendere una mossa di ritorno per ritestare l’integrità del pattern prima di rischiare una posizione short.
I trader moderati aspetterebbero che il prezzo chiuda sotto i 42.000 dollari e poi attenderebbero un rally di correzione per dimostrare resistenza, prima di impegnarsi con una vendita short.
I trader aggressivi potrebbero entrare con una posizione long contraria, contando su un rimbalzo con il prezzo che si avvicina precedente minimo del 4 dicembre di 42.101 dollari. Si tratta di una posizione rischiosa, ma i trader aggressivi, esperti, che sanno come gestire il rischio, potrebbero trarre vantaggio da un calo che si avvicina al supporto, pretesto di una mossa di ritorno.
Esempio di trade: posizione long aggressiva contraria
- Entrata: 42.500 dollari
- Stop-Loss: 42.000 dollari
- Rischio: 500 dollari
- Obiettivo: 45.000 dollari
- Ricompensa: 2.500 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:5