- Il bitcoin ha finalmente infranto la barriera dei 100.000 dollari, segnando nuovi massimi storici.
- Gli ETF e la vittoria di Trump hanno aperto la strada a questo importante traguardo.
- La criptovaluta riuscirà a restare sopra i 100.000 dollari?
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Il Bitcoin ha fatto la storia ieri sera, superando per la prima volta il livello di 100.000 dollari. Questa pietra miliare chiude un anno straordinario per la criptovaluta, che è schizzata di quasi il 150% da gennaio.
Dopo una breve pausa a 99.860 dollari il 22 novembre, il cambio BTC/USD ha premuto sull’acceleratore, spinto da una serie di fattori importanti che hanno ridisegnato il panorama delle cripto.
Un anno di traguardi: gli ETF spot e la spinta di Trump per le cripto
L’impennata del bitcoin è cominciata all’inizio dell’anno, con l’approvazione da parte degli Stati Uniti degli ETF Bitcoin spot. Questi prodotti hanno aperto le porte agli investitori sia istituzionali che retail, fornendo una via regolamentata per avere esposizione all’asset digitale.
Solo negli ultimi tre giorni, gli afflussi negli ETF Bitcoin hanno superato gli 1,6 miliardi di dollari, mettendo in evidenza la forte domanda da parte degli investitori che scommettono sul potenziale a lungo termine della criptovaluta.
Ad aggiungere benzina sul fuoco ha contribuito la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali USA del 6 novembre, che ha scatenato una nuova ondata di entusiasmo sui cripto-mercati.
Durante la sua campagna, Trump ha promosso l’adozione delle criptovalute, impegnandosi a diventare il “presidente delle criptovalute”. I mercati hanno risposto di conseguenza, facendo salire il bitcoin in previsione di sviluppi politici favorevoli.
La scelta di Trump per il successore di Gensler alla SEC e il discorso di Powell hanno innescato l’accelerazione del BTC oltre i 100.000 dollari
Per quanto riguarda i fattori che hanno innescato la più recente accelerazione sopra i 100.000 dollari, dobbiamo ricordare che ieri ci sono state una serie di notizie positive, a partire dall’annuncio di Trump che Paul Atkins prenderà il posto di Gary Gensler come capo della SEC.
Atkins, noto per la sua visione favorevole delle criptovalute (e per il legame con il settore tramite le sue attività professionali), è un ex commissario della SEC, pertanto sa come funziona l’agenzia e probabilmente implementerà rapidamente misure a favore della crescita del settore degli asset digitali.
Anche un discorso di Jerome Powell ha sicuramente giocato un ruolo nel rialzo del BTC sopra i 100.000 dollari, non solo perché il capo della Fed si è detto in generale ottimista sulle prospettive economiche, ma anche perché ha citato nello specifico il bitcoin, paragonandolo all’oro, pur smentendo che possa diventare un rivale del dollaro.
Tra l’altro, il discorso di Powell ha anche fatto salire i principali indici statunitensi a nuovi massimi storici, suggerendo che anche la generale propensione al rischio del mercato ha avuto un ruolo nell’accelerazione della criptovaluta.
Dovremmo aspettarci che il rally del bitcoin continui o bisogna essere prudenti?
Nel breve termine, la prima domanda sarà se il bitcoin sia in grado di mantenere il livello di 100.000 dollari, o se le prese di profitto porteranno a una fase di esitazione intorno a questo importante livello.
Senza dubbio, il superamento di questa soglia simbolica spingerà molti compratori a lungo termine a bloccare almeno in parte i profitti. Tuttavia, la mossa del BTC a una valutazione a 6 cifre potrebbe anche incrementare il suo profilo pubblico e attirare nuovi compratori.
Un altro fattore che potrebbe supportare un ulteriore rialzo del bitcoin è la possibilità che diventi oggetto di una riserva strategica negli Stati Uniti, il che certamente spingerebbe molti altri paesi a emulare la principale economia mondiale.
È una possibilità che al momento sembra molto remota, ma potrebbe bastare che Trump metta concretamente sul tavolo la questione per innescare una febbre speculativa la cui portata è difficile da prevedere.
Dal punto di vista dei grafici, il bitcoin ora si trova in un territorio di scoperta del prezzo e dovremo fare affidamento sulle soglie psicologiche per definire i prossimi obiettivi.
Al ribasso, un ritorno sotto i 100.000 dollari metterebbe in dubbio l’outlook bullish immediato, con il rischio di una correzione verso il supporto iniziale intorno a 95.000 dollari.
Infine, per gli investitori più interessati ai titoli azionari, il superamento dei 100.000 dollari da parte del bitcoin dovrebbe offrire delle belle opportunità sul mercato azionario, con molte compagnie esposte alle criptovalute, come MicroStrategy Incorporated (NASDAQ:MSTR) oppure Coinbase Global Inc (NASDAQ:COIN).
Disclaimer: Questo articolo è stato scritto solo a scopo informativo; non costituisce una sollecitazione, un’offerta, un consiglio o una raccomandazione a investire in quanto tale e non intende in alcun modo incoraggiare l’acquisto di attività. Vorrei ricordarvi che qualsiasi tipo di attività viene valutata da più punti di vista ed è altamente rischiosa; pertanto, ogni decisione di investimento e il rischio associato restano a carico dell’investitore.